Starlink, per Kyiv, potrebbe rivelarsi una doppia spada a filo tagliente. Si ritiene infatti che le forze russe stiano sfruttando il servizio di comunicazione reso disponibile da SpaceX alle truppe ucraine, il quale ora sembra anche fornire assistenza ai propri invasori, secondo quanto riportato da DefenseOne.
Le fonti ucraine hanno segnalato che le truppe di Kyiv avrebbero rilevato per la prima volta l’utilizzo in prima linea da parte della Russia dei dispositivi collegati al satellite diversi mesi fa, seguito da altri episodi simili registrati in seguito. Attualmente, le forze russe sembrano impiegare decine di terminali Starlink lungo l’intero fronte. Questa notizia non è stata diffusa solo dalle fonti ucraine: importanti gruppi di volontari russi che sostengono l’invasione hanno anche mostrato i terminali Starlink acquistati per le unità dell’esercito.
Le parole di SpaceX
Il portavoce del Pentagono, Jeff Jurgensen, ha dichiarato che i funzionari statunitensi sono a conoscenza delle notizie riguardanti l’utilizzo di comunicazioni satellitari, ma ha rimandato le domande ai “nostri partner ucraini per qualsiasi informazione operativa attuale riguardante attività di comunicazione satellitare di questo tipo”.
In un post datato 8 febbraio su X, i funzionari di SpaceX hanno dichiarato che l’azienda “non fa affari di alcun tipo con il governo russo o con i suoi militari. Starlink non è attivo in Russia, il che significa che il servizio non funzionerà in quel Paese. SpaceX non ha mai venduto o commercializzato Starlink in Russia, né ha spedito attrezzature a località russe. Se i negozi russi affermano di vendere Starlink per il servizio in quel Paese, stanno truffando i loro clienti”.
Tuttavia, secondo una seconda fonte ucraina, questo divieto può essere aggirato: i russi possono facilmente acquistare i servizi Starlink all’estero e poi distribuirli alle loro forze armate. Non a caso, nel post di SpaceX non è stato fatto alcun riferimento all’effettivo impiego dei servizi di Starlink in Ucraina.
Come fa Mosca ad utilizzare i terminali Starlink
In linea teorica, SpaceX sarebbe in grado di impedire l’uso dei dispositivi Starlink nel territorio occupato dalla Russia. Il fondatore Elon Musk ha affermato di aver rifiutato una richiesta dell’Ucraina di abilitare l’accesso a Starlink nella Crimea occupata dai russi, così da permettere di sfruttarlo in operazioni offensive. Tuttavia, secondo Bryan Clark, senior fellow dell’Hudson Institute, le truppe russe potrebbero nascondere a SpaceX l’uso di Starlink.
La Russia potrebbe semplicemente “fornire un falso segnale GPS al terminale Starlink in modo da fargli credere che l’utente si trovi in territorio ucraino”, ha affermato Clark. Ha inoltre sostenuto l’idea che l’Ucraina potrebbe individuare se la Russia sta utilizzando Starlink, poiché i segnali dei terminali possono essere identificati con apparecchiature di intelligence dei segnali.
Questi dispositivi consentono alle truppe di prima linea di creare reti di comunicazione mobili da utilizzare nei centri operativi e per coordinare i colpi di artiglieria. Anche l’esercito americano sta sempre più spesso utilizzando i dispositivi Starlink, come dimostrato dalle recenti esercitazioni presso il National Training Center in California. A settembre, il Comando spaziale ha assegnato a SpaceX un ordine di 70 milioni di dollari per Starshield, una versione militare di Starlink.