Il Presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un avvertimento, dichiarando che Mosca potrebbe armare paesi con l’intenzione di attaccare obiettivi occidentali. Questa affermazione è stata fatta mentre criticava la decisione dell’Occidente di fornire armi a lungo raggio all’Ucraina.
Possibili conseguenze delle azioni occidentali
Diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, hanno autorizzato l’Ucraina a colpire obiettivi all’interno del territorio russo. Putin ha avvertito che tali azioni potrebbero portare a “problemi molto seri”, sottolineando che se l’Occidente ritiene possibile fornire armi a una zona di guerra per attaccare il territorio russo, Mosca potrebbe avere il diritto di fornire armi della stessa classe a regioni del mondo dove potrebbero essere colpiti impianti sensibili dei paesi occidentali.
Putin ha sottolineato che la risposta russa potrebbe essere asimmetrica, affermando che Mosca prenderà in considerazione l’idea di fornire armi a paesi terzi. Al momento non ha specificato quali paesi potrebbero ricevere queste armi.
Il presidente russo ha menzionato esplicitamente la Germania, che ha recentemente informato l’Ucraina che è libera di colpire obiettivi all’interno della Russia con armi a lungo raggio di fabbricazione tedesca. Secondo Putin, tali dichiarazioni compromettono definitivamente le relazioni russo-tedesche.
Putin commenta l’approccio dell’Italia
Secondo il leader russo, l’approccio dell’Italia è più moderato rispetto a quello di molti altri paesi europei, un elemento che Mosca tiene in considerazione.
Rispondendo alle domande delle agenzie internazionali durante un incontro a San Pietroburgo, Putin ha evidenziato che in Italia non si osserva una russofobia marcata. “In Italia la russofobia dei cavernicoli non sta prosperando e questo lo teniamo in considerazione”, ha affermato il presidente russo, sottolineando come questo influisca positivamente sulla percezione russa del paese.
Guardando al futuro, Putin ha espresso il desiderio di ristabilire rapidamente i rapporti con l’Italia una volta terminato il conflitto in Ucraina. Citato dall’agenzia Ria Novosti, ha dichiarato: “Speriamo vivamente che prima o poi, dopo la fine della guerra, saremo in grado di ripristinare le relazioni con l’Italia, e forse anche più velocemente che con qualsiasi altro paese europeo”.
La replica di Tajani: si lavora per la pace
Vladimir Putin sta attualmente conducendo una guerra ibrida, incrementando le tensioni e cercando di intimorire l’Occidente e l’Europa in vista delle prossime elezioni europee. Questa affermazione è stata rilasciata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un’intervista a Mattino Cinque. Tajani ha sottolineato come le nuove minacce nucleari del leader russo rappresentino una strategia per destabilizzare la regione.
Il ministro ha evidenziato la diffusione di notizie false e l’invito all’astensione come parte del conflitto in atto. Nonostante ciò, ha ribadito la necessità di mantenere un obiettivo chiaro: lavorare per la pace e per una de-escalation in Ucraina. Tajani ha enfatizzato l’importanza di procedere con determinazione e buon senso, senza allinearsi in modo sottomesso ad altri paesi.
Secondo Tajani, l’Italia non è subordinata a nessun’altra nazione, inclusi Francia e Germania, e mantiene relazioni di pari livello con gli Stati Uniti. La posizione italiana è chiara e, secondo il ministro, sono gli altri paesi che non si allineano con l’Italia. Tajani ha ribadito che l’Italia è un costruttore di pace e, pur non essendo pacifista nel senso tradizionale, lavora con grande buon senso per evitare il rischio di una nuova guerra mondiale.
La concreta minaccia nucleare e le relazioni con la Nato
Putin ha avvertito l’Occidente di non sottovalutare la possibilità che la Russia utilizzi armi nucleari, specie dopo le dichiarazioni degli Stati Uniti sull’utilizzo di armi americane in territorio russo. Ha sottolineato che la dottrina nucleare russa prevede l’uso di tutti i mezzi disponibili se le azioni di qualcuno minacciano la sovranità e l’integrità territoriale della Russia.
Il Presidente russo ha anche respinto l’idea che la Russia abbia piani per attaccare il territorio della Nato, criticando duramente l’Occidente per aver dipinto la Russia come un nemico e definendo tali idee come “assurdità totale”.