Pensioni, come cambiano gli assegni di agosto

Pensioni di agosto, nuovi importi a credito o a debito sul cedolino dopo la presentazione del 730

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

A partire dal 15 luglio, l’Inps ha implementato una nuova opportunità per i pensionati, consentendo loro di verificare direttamente tramite il cedolino i risultati della presentazione del proprio modello 730. Questa iniziativa mira a fornire ai pensionati una maggiore trasparenza e controllo sui loro affari finanziari, consentendo loro di comprendere meglio l’impatto della dichiarazione dei redditi sulla pensione.
In sostanza, coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro maggio avranno la possibilità di scoprire nel corso del mese di agosto se sono stati riconosciuti importi a debito o a credito. Questi importi, una volta riconosciuti, influenzeranno l’importo complessivo della pensione spettante al pensionato.
Tale novità offrirà ai pensionati un’opportunità unica di monitorare e comprendere meglio il rapporto tra la loro situazione fiscale e la pensione che ricevono. Inoltre, consentirà loro di intervenire tempestivamente nel caso in cui ci siano errori o discrepanze nei calcoli fiscali, garantendo così una maggiore correttezza e precisione nel calcolo dell’importo della pensione.
Per accedere a questa funzionalità, i pensionati possono consultare il proprio cedolino tramite il sito web dell’INPS o tramite l’applicazione mobile dedicata. Una volta visualizzato il cedolino, sarà possibile verificare gli esiti della presentazione del modello 730 e comprendere meglio l’impatto sui pagamenti pensionistici.

Pensioni di agosto, arriva il conguaglio 730

Per i pensionati, dunque, il conguaglio 730 sul cedolino arriva con un mese di ritardo rispetto ai lavoratori dipendenti. Per questi ultimi, infatti, gli importi a credito o a debito relativi alla denuncia dei redditi sono stati riconosciuti direttamente sulla busta paga di luglio.

Per i titolari di pensioni che hanno esercitato questa opzione, invece, l’assegno cambierà nel mese di agosto, dato che un maggiore o minore accredito dipenderà – come già detto – dall’esito del conguaglio Irpef.

Quando verranno pagate le pensioni di agosto?

Con l’emergenza Coronavirus sono cambiate anche le modalità di erogazione degli assegni pensionistici in questi mesi. Onde evitare assembramenti in poste e banche, infatti, le pensioni sono state riconosciute in anticipo durante i mesi del lockdown.

Salvo i casi in cui i soggetti si sono affidati alle forze dell’ordine per ritirare la propria pensione, gli assegni di giugno sono stati riconosciuti ai pensionati a partire da fine maggio e quelli di luglio a partire da fine giugno.

Riguardo alle pensioni di agosto, però, niente è stato comunicato ancora dall’Inps o da Poste Italiane. Non si sa ancora, dunque, se si è decido che si procederà con qualche giorno di anticipo anche questa volta. La logica suggerirebbe che, considerando il fatto che l’emergenza sanitaria non è ancora rientrata del tutto, lo stesso criterio dovrebbe essere seguito anche questo mese (e quindi convocazione in Posta per il ritiro seguendo l’ordine degli elenchi alfabetici, divieto di assembramenti etc.).

Negli scorsi mesi, però, l’erogazione degli assegni pensionistici in anticipo era stata comunicata già per tempo. Con l’inizio della Fase 3 e l’allentamento di molte restrizioni, però, in questo senso non è da escludere un ritorno alle vecchie abitudini anche per Poste Italiane e gli Istituti di Credito. Se così fosse, quindi, le pensioni verrebbero accreditate a partire dal 1° agosto dalle Poste e dal 3 agosto da parte degli altri enti.

Per avere la sicurezza sulla data, comunque, bisognerà aspettare una comunicazione ufficiale.

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