Pensione anticipata Inps, chi può chiederla e come funziona

Come funziona il trattamento di pensione che consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di conseguire la pensione prima dell'età utile per quella di vecchiaia

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Pensione anticipata, cos’è e per chi? Iniziamo col dire che la pensione anticipata riconosciuta dall’Inps è il trattamento di pensione che consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di conseguire l’assegno pensionistico prima di aver compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia.

Più nel dettaglio, la pensione anticipata è un regime pensionistico entrato in vigore il 1° gennaio 2012, che ha preso il posto della precedente pensione di anzianità. Quest’ultima, però, è rimasta accessibile per coloro che avevano maturato i relativi requisiti entro il 31 dicembre 2011, in base a quanto stabilito dalle cosiddette norme di salvaguardia. Esse rappresentano un importante meccanismo di tutela per i lavoratori che hanno maturato i requisiti per la pensione di anzianità prima dell’entrata in vigore della pensione anticipata. Tali disposizioni hanno consentito loro di mantenere il diritto alla pensione secondo le regole previgenti, anche dopo l’introduzione del nuovo regime pensionistico. In altre parole, i lavoratori che avevano raggiunto i requisiti per la pensione di anzianità entro la data stabilita hanno potuto continuare ad accedere a questo tipo di pensione.
Ricordiamo che tale approccio ha permesso di garantire una transizione graduale e equa verso il nuovo sistema pensionistico, proteggendo nel contempo i diritti acquisiti dei lavoratori che avevano già accumulato i requisiti necessari per la pensione di anzianità.

Chi può chiedere la pensione anticipata

La pensione anticipata è prevista per gli iscritti:

Come funziona

Coloro che hanno maturato il requisito contributivo dal 30 gennaio 2019 in poi conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione del requisito, la cosiddetta “finestra”, secondo le disposizioni vigenti nella gestione a carico della quale è liquidata la pensione.

Coloro che hanno maturato il requisito contributivo dal 1° al 29 gennaio 2019, anche cumulando i periodi assicurativi, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019. La “finestra” non trova applicazione per chi ha maturato il requisito contributivo entro il 31 dicembre 2018.

I lavoratori dipendenti privati o autonomi percepiscono il trattamento pensionistico dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, mentre i lavoratori dipendenti pubblici iscritti alle Gestioni esclusive dell’AGO dal giorno successivo alla cessazione dal servizio.

In caso di cumulo dei periodi assicurativi, il trattamento pensionistico decorre dal primo giorno del mese successivo all’apertura della relativa “finestra”.

Il personale del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) ha diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico in date specifiche: il 1° settembre per il comparto scuola e il 1° novembre per l’AFAM, nell’anno in cui maturano i requisiti necessari per accedere alla pensione. Queste date sono cruciali per il calcolo e la concessione del trattamento pensionistico per il personale coinvolto, garantendo una transizione graduale e ben pianificata verso la pensione. La specificità di queste date riflette le peculiarità dei settori educativi e artistici, considerando il loro calendario accademico e le esigenze lavorative legate alla natura delle attività svolte.

 

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