Pensione: come versare i contributi volontari e quanto costano

Beneficiari, domanda, pagamenti, aliquote

Paolo Viganò

Giornalista di attualità politico-economica

Classe 1974, giornalista professionista dal 2003, si occupa prevalentemente di politica, geopolitica e attualità economica, con diverse divagazioni in ambito sportivo e musicale.

I contributi volontari sono uno strumento attivabile da lavoratori che hanno interrotto o cessato l’attività lavorativa per raggiungere i requisiti per la pensione (di vecchiaia, anticipata, invalidità, inabilità, pensioni indirette). Possono anche servire a incrementare i contributi per i lavoratori part-time, oppure i versamenti per attività lavorativa svolta nel settore agricolo con iscrizione per meno di 270 giornate complessive di contribuzione effettiva e figurativa nel corso dell’anno. Possono accedere dipendenti, parasubordinati, liberi professionisti, lavoratori dei fondi speciali di previdenza, titolari di assegno di invalidità o pensione indiretta.

Questo tipo di contribuzione è utile per coprire periodi durante i quali il lavoratore:

Requisiti

Aver versato almeno cinque anni di contributi, oppure almeno tre anni negli ultimi cinque anni. Valgono anche alcune tipologie di contributi figurativi (cassa integrazione, aspettativa) e contributi da riscatto, trasferimento, congiunzione. Bisogna presentare domanda all’INPS, attraverso il servizio online dedicato, oppure tramite intermediario, o ancora chiamando il contact center (803164 gratuito da rete fissa, oppure 06 164 164 da rete mobile). Il versamento dei contributi volontari si effettua trimestralmente, entro il trimestre successivo a quello di riferimento. I periodi arretrati vanno versati entro il trimestre successivo a quello di accoglimento della domanda. Attenzione: i versamenti effettuati in ritardo sono considerati nulli, e sono rimborsabili.

Possono essere ammessi al versamento di tali contributi i lavoratori, anche quelli iscritti alla Gestione Separata. Nel dettaglio, precisa l’istituto nazionale di previdenza sociale, possono chiedere l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari:

Modalità di versamento

Il versamento può avvenire seguendo una delle seguenti modalità:

Costi
L’ammontare del contributo volontario si ottiene applicando alla retribuzione di riferimento (quella delle ultime 52 settimane lavorate) l’aliquota contributiva pari al 27,86% per gli ex dipendenti autorizzati sino al 31 dicembre 1995 e al 33% per le autorizzazioni a partire dall’1 gennaio 1996.

Con la circolare INPS 13 marzo 2019, n. 42 sono comunicati gli importi dei contributi volontari per il 2019, a seguito della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per i lavoratori dipendenti in particolare, l’Inps precisa per quanto riguarda il 2019 che gli assicurati dovranno pagare 2.973 euro nel caso di autorizzati entro il 1995 e 3.521 euro se l’autorizzazione è post 1995. Per gli iscritti alla Gestione separata, l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari della non potrà essere inferiore a 3.969,60 euro su base annua e 330,80 euro su base mensile per quanto concerne i professionisti e a 5.239,80 su base annua e 436,65 su base mensile per quanto concerne tutti gli altri iscritti.

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