Dichiarazione Red 2025 in scadenza, chi sono i pensionati che devono presentarla

Scade il 28 febbraio 2025 la dichiarazione Red per i pensionati con prestazioni collegate al reddito. Se non si presenta in tempo, si rischia di perdere tutti i benefici

Pubblicato: 9 Febbraio 2025 10:33

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

La dichiarazione Red è un documento che alcuni pensionati devono presentare all’Inps per continuare a ricevere le prestazioni collegate al reddito. Serve infatti a verificare se i beneficiari rispettano ancora i limiti di reddito previsti per l’erogazione degli assegni assistenziali e previdenziali.

L’Inps però non invia comunicazioni cartacee ai pensionati residenti in Italia per ricordare l’adempimento, quindi è sulle spalle del singolo ricordare e verificare se deve presentarla. Chi è obbligato a compilare il modello Red? Vediamo cosa succede se non viene trasmesso entro i termini, che stanno per scadere.

Chi deve presentare la dichiarazione 2025?

Il modello Red è obbligatorio per chi percepisce prestazioni collegate al reddito, ma non comunica automaticamente tutte le proprie entrate all’Agenzia delle Entrate. Devono quindi presentarlo i pensionati che hanno avuto variazioni di reddito rispetto agli anni precedenti. Per esempio chi percepisce redditi non dichiarati all’Agenzia delle Entrate, come:

Deve presentare Red anche chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi, ma ha altre entrate oltre alla pensione (ad esempio, chi riceve l’Assegno al Nucleo Familiare o Anf). Infine, anche chi ha redditi che si dichiarano in modo diverso a fini fiscali, come collaborazioni occasionali o lavoro autonomo.

I pensionati che hanno già dichiarato i propri redditi nel Modello 730 o Redditi Pf non devono inviare il Red, perché l’Inps può acquisire automaticamente i dati dall’Agenzia delle Entrate.

Come si presenta la Red?

Il modello Red può essere inviato in tre modi:

Il servizio Red Precompilato è stato pensato per facilitare la compilazione. Grazie a un chatbot assistente virtuale, i pensionati saranno aiutati a verificare e correggere eventuali errori nei dati reddituali.

Scadenza dichiarazione: quando presentarla?

L’Inps stabilisce annualmente la scadenza per la presentazione del modello Red. Per il 2025, la data da segnare è il 28 febbraio, termine entro il quale vanno comunicati i redditi percepiti nel 2023.

Se il modello non viene inviato entro la scadenza, l’Inps può sospendere temporaneamente l’erogazione delle prestazioni. Se il pensionato non regolarizza la propria posizione, si rischia la revoca definitiva dell’assegno. Entriamo nel dettaglio delle conseguenze della mancava colpilazione del modello Red.

Cosa succede se non si presenta la Red?

Chi non invia il modello Red nei tempi previsti va incontro a diverse conseguenze, fino a sanzioni gravi. Il primo passo è la sospensione della prestazione. L’Inps infatti può bloccare il pagamento degli assegni collegati al reddito.

Se la situazione non viene sanata, si può rischiare la revoca definitiva, cioè la prestazione può essere revocata e non più ripristinata. La conseguenza più grave, inoltre, è l’eventuale richiesta di restituzione. In alcuni casi, l’Inps può chiedere al pensionato la restituzione delle somme ricevute indebitamente.

Per questo motivo, è bene controllare per tempo la propria situazione e rispettare la scadenza del 28 febbraio 2025.

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