Come versare i contributi volontari all’Inps per la pensione?

Integrare la propria pensione è possibile versando contributi volontari all'Inps

Pubblicato: 11 Febbraio 2016 10:41

QuiFinanza

Redazione

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Per incrementare, oppure raggiungere la soglia minima della propria pensione futura, è possibile effettuare dei contributi volontari all’Inps. Il rilascio dell’autorizzazione ai contributi volontari, però, non è destinato a tutti i lavoratori, ma soltanto a quelli che hanno interrotto o cessato il proprio rapporto di lavoro per motivi stabiliti dalla legge. Questi includono periodi di aspettativa per motivi di famiglia, congedi per formazione, sciopero, oppure attività di lavoro svolte con contratto part-time.

La domanda può essere richiesta soltanto attraverso i canali telematici previsti dall’Istituto: il portale internet dell’Inps, il contact center integrato, oppure tutti i patronati e gli intermediari presenti sul territorio nazionale. Per ottenere l’autorizzazione, è necessario aver versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 nei 5 anni che precedono la domanda.

L’autorizzazione per il versamento dei contributi volontari è concessa dall’Inps dal primo sabato successivo per lavoratori dipendenti oppure dal primo giorno del mese per lavoratori autonomi. Il periodo fa riferimento alla data di presentazione della domanda, oppure alla data di cessazione del rapporto lavorativo. Il pagamento può avvenire tramite carta di credito o bollettino.

Il pagamento dei versamenti volontari va effettuato seguendo regolamento. In particolare, per i periodi arretrati, che vanno dalla data di decorrenza fino al trimestre antecedente al primo bollettino, il pagamento deve essere versato entro i tre mesi successivi. Per i trimestri correnti, deve essere effettuato entro il trimestre successivo di riferimento.

L’importo del contributo è stabilito a priori. Per lavoratori dipendenti è su base settimanale e fa riferimento alle ultime 52 settimane di contribuzione. Per lavoratori autonomi è mensile e calcolato in base alla media dei contributi dichiarati nelle ultime 36 mensilità antecedenti la domanda. Per coltivatori diretti è settimanale e determinata in base agli ultimi 3 anni di contribuzione.

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