Comprare casa a Torino, in quali quartieri conviene: sorpresa per il centro storico

Nel capoluogo piemontese i prezzi nel 2024 hanno visto una crescita generale, sia per l'acquisto di case che per gli affitti, con la periferia che ha visto gli aumenti più marcati

Pubblicato: 13 Marzo 2025 11:02

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Nel 2024 i prezzi delle case sono saliti in tutta Italia, con aumenti marcati in alcune città. Tra queste spicca Torino, dove nella prima parte dello scorso anno i valori immobiliari del capoluogo piemontese sono cresciuti dello 0,9%. Lo attestano i dati di Tecnocasa, notando una forte crescita in quasi tutti i quartieri della città.

Cala il centro storico

Di seguito, ecco la lista dei quartieri analizzati da Tecnocasa:

L’unica zona della città dove sono stati visti dei cali è il centro storico, dove i prezzi sono diminuiti dello 0,3%. In Aurora, quartiere semi-centrale di Torino, molti eredi stanno vendendo e diversi investitori anziani stanno dismettendo i loro immobili, aumentando l’offerta sul mercato e con i prezzi delle case che continuano a calare. “In particolare, tra corso Vercelli e corso Giulio Cesare, prevalgono edifici popolari dei primi del ‘900, spesso in condizioni di scarsa manutenzione e bisognosi di ristrutturazione. Per questo motivo, i costi variano tra 800 e 1.500 euro al metro quadro”, specifica Tecnocasa.

I prezzi più elevati si registrano in via Roma e via Lagrange, dove le nuove costruzioni raggiungono i 6mila euro al metro quadro, mentre gli immobili usati da ristrutturare oscillano tra 3.800 e 4mila euro al metro quadro. Nel vicino quartiere Valdocco, invece, la scarsa disponibilità di case in vendita ha fatto salire i prezzi fino a 2mila euro al metro quadro. Questa zona è molto richiesta per la sua vicinanza a Porta Palazzo, dove si registra una forte domanda da parte di investitori interessati alla messa a reddito.

Cresce la periferia e aumentano gli affitti

Gli altri quartieri invece segnano aumenti più importanti; nella zona Francia – San Paolo gli aumenti sono dell’1,6%, come anche a Collina dove l’offerta spazia da immobili signorili a soluzioni economiche per investitori. se nella prima zona c’è una domanda elevata per piccoli appartamenti, con quotazioni fino a 5mila euro/mq, a Collina le residenze di lusso dominano, con prezzi variabili in base alla posizione e ai servizi.

Con un rialzo dell’1,1%, anche Santa Rita – Mirafiori Nord è molto richiesta dalle persone: la zona attira famiglie giovani, grazie a prezzi poco più accessibili e aree verdi, con molti immobili che sono stati riqualificati con il Superbonus 110%. La domanda si concentra su trilocali con spazi esterni, mentre gli investitori puntano su ristrutturazioni e rivendite.

A Borgo Vittoria – Barriera di Milano, situata poco distante dal centro storico, i prezzi sono in crescita dello 0,8%. A Borgo Vittoria, il mercato è trainato da investitori che ristrutturano per affittare o rivendere, con i bilocali ristrutturati che possono raggiungere i 75mila euro, con affitti a 400 euro mensili. Gli edifici sono prevalentemente anni ’60-’70, con quotazioni tra 1.000 e 1.300 euro/mq.

Nella piena periferia si trovano Nizza – Lingotto – Mirafiori Sud, con aumenti dello 0,7%, con domanda forte nei pressi delle nuove fermate della metro, che portano anche ad aumenti degli affitti per studenti, con stanze anche a 500 euro mensili. L’area si sviluppa grazie al Palazzo della Regione e a nuove costruzioni in classe A (3.000 euro/mq), attirando residenti da quartieri più costosi.

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