Servizio civile universale, prorogata la scadenza del bando: la nuova data

Ancora pochi giorni per partecipare al bando per oltre 52mila operatori volontari tra i 18 e i 28 anni: come fare

Pubblicato: 20 Febbraio 2024 12:33

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

È stata prorogata la scadenza per candidarsi a volontario per il servizio civile universale. Fino alle ore 14.00 di giovedì 22 febbraio sarà possibile presentare domanda per partecipare a uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero.

I posti disponibili sono 52.236 e sono rivolti a operatori volontari che saranno impegnati tra gli 8 e i 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali. Il bando è aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni (29 non compiuti), anche stranieri regolarmente residenti in Italia.

Di cosa si tratta

Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita ad azioni concrete per le comunità e per il territorio. Rappresenta un’occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani. Molteplici sono i settori di intervento ed i progetti a cui è possibile partecipare, come la tutela dell’ambiente, i giovani, le pari opportunità, la protezione civile, il patrimonio artistico e culturale.
I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.

Il bando per 52.236 operatori volontari

Il bando (lo trovate qui) ha lo scopo di selezionare 52.236 operatori volontari di cui:

I progetti

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.
Alcuni progetti prevedono una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità (in particolare con disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale).
Altri progetti, tra quelli da realizzarsi in Italia, prevedono un periodo di tutoraggio o un periodo da uno a tre mesi in uno dei paesi dell’Unione Europea.
Gli Enti possono proporre progetti nei seguenti settori:

Assegno mensile di 507 euro

Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in 507,30 euro, salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT.
Il periodo prestato come operatore volontario di Servizio civile, su richiesta dell’interessato, è riconosciuto ai fini previdenziali.

È previsto un rimborso spese del solo viaggio iniziale (in aereo, treno, pullman, traghetto, purché risulti
il mezzo più economico) nel caso in cui l’operatore volontario risieda in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto. Allo stesso modo, è previsto il rimborso per il viaggio di ritorno al luogo di residenza al termine del servizio.

I requisiti per partecipare

Possono partecipare alla selezione i giovani in possesso dei seguenti requisiti:

Come fare domanda online

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL). Per accedere alla piattaforma occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede. L’accesso alla piattaforma per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con SPID. I cittadini appartenenti ad altri Paesi dell’Unione Europea o extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia, potranno accedere alla piattaforma attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento.

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