Legge 104, revisione obbligatoria. Ecco quando

Lo stato di disabilità può essere soggetto a revisione da parte della commissione medica dell’Asl. Come fare

Pubblicato: 20 Gennaio 2020 10:41

QuiFinanza

Redazione

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Lo stato di disabilità che determina il diritto alla legge 104 può essere soggetto a revisione da parte della commissione medica dell’Asl. È l’Inps stessa a fare le convocazioni per l’accertamento sanitario e le relative verifiche.

In alcuni casi la revisione del diritto alla 104 è obbligatoria, come nel caso di portatori di handicap che si trovino nell’età evolutiva o nel caso che l’invalidità sia definita nel verbale come soggetta ad aggiornamento. Di norma, quando l’invalidità è soggetta a revisione, è lo stesso certificato a riportare il termine entro il quale deve essere effettuato l’aggiornamento. Se, invece, la commissione medica ha accertato che l’handicap del beneficiario è permanente, in questo caso nel corso del tempo non si è nuovamente soggetti a revisioni o aggiornamenti dello stato di invalidità.

Quando può scattare la revisione

Come anticipato, è l’Inps a convocare i beneficiari di legge 104 per la revisione con la commissione medica. Dalla revisione, in ogni caso, possono uscire due esiti:

Se un titolare di legge 104 non si presenta alla visita di revisione, senza peraltro fornire giustificazioni di sorta, le agevolazioni legate alla legge si perdono a partire dal giorno successivo a quello stabilito dalla visita da cui ci si è assentati. Qualora invece risulti presente una giustificazione utile in relazione all’assenza, l’Inps fissa una seconda convocazione.

Rinnovo legge 104, cosa fare

Nel caso in cui sia necessario chiedere il rinnovo dei permessi legati alla legge 104, sarà indispensabile compilare gli appositi moduli rilasciati dall’Inps e riguardanti la “domanda di rivedibilità”. Con la domanda di rivedibilità, l’interessato può chiedere all’Inps di essere sottoposto ad una nuova visita per accertare il peggioramento delle proprie condizioni. La domanda, dunque, può essere avanzata solo se le condizioni di salute sono cambiate, rispetto alla precedente visita che ha dato luogo al riconoscimento dell’handicap.

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