L’Inps, nel suo messaggio n. 835 del 26 febbraio 2024, ha ufficializzato il calendario delle ricariche mensili relative all’Assegno di inclusione, il sussidio all’inclusione sociale e professionale entrato in vigore lo scorso 1° gennaio andando a sostituire il Reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda il mese di marzo 2024, le date di pagamento dell’Assegno di inclusione variano a seconda della condizione dei beneficiari: la prima possibile è venerdì 15 marzo, la seconda mercoledì 27 marzo.
Assegno di inclusione, le date del pagamento di marzo
La prima data di pagamento dell’Assegno di inclusione a marzo 2024 è venerdì 15 marzo, giorno nel quale è prevista la consegna della Carta di inclusione a coloro che ne avevano fatto domanda a febbraio e a chi, solo negli ultimi giorni, ha ottenuto il via libera da parte dell’Inps. Sul dispositivo ricevuto sarà presente l’importo relativo alla prima mensilità cui si ha diritto.
Assegno di inclusione: chi lo riceve il 15 marzo e chi il 27 marzo
La normativa che regola l’Assegno di inclusione prevede che lo stesso venga percepito dai beneficiari a partire dal mese successivo a quello in cui si è presentata la domanda. Tale procedura, tuttavia, richiede sia stato sottoscritto il Patto di attivazione digitale (Pad), ovvero lo strumento con il quale il richiedente rende note tutte le informazioni necessarie per avviare il percorso di accompagnamento al lavoro o di inclusione sociale più adatto. Questo passaggio fa si che il 15 marzo 2024 riceveranno il pagamento dell’Assegno di inclusione coloro che:
- hanno inviato la domanda e sottoscritto il Patto di attivazione digitale tra il 1° e il 29 febbraio;
- hanno inviato la domanda entro il 31 gennaio 2024, ma hanno sottoscritto il Patto di attivazione digitale solo successivamente (entro la fine del mese di febbraio).
Per tutti coloro che, invece, attendono a marzo 2024 un mensilità dell’Assegno di inclusione successiva alla prima e continuano a mantenere i requisiti richiesti dal sussidio, il pagamento è previsto nella giornata di mercoledì 27 marzo.
I controlli Inps e i ritardi
L’Inps ha il compito di verificare che le richieste arrivate per l’Assegno di inclusione siano in linea con i requisiti previsti dalla misura. Ne deriva che il pagamento è strettamente legato all’esito positivo della fase di istruttoria, per la quale l’Istituto nazionale di previdenza sociale ha un tempo massimo di 60 giorni. Questo arco temporale potrebbe far saltare il pagamento di marzo per alcuni richiedenti che infatti, salvo ulteriori modifiche da parte dell’Inps, vedrebbero la prima ricarica soltanto ad aprile. Se, invece, l’esito positivo è arrivato entro la fine di febbraio, il richiedente può recarsi in un ufficio Poste italiane il 15 marzo e ricevere la Carta di inclusione con la prima mensilità. Tale procedura può essere svolta anche se non si è ricevuto l’sms di consegna della carta.
Doppio pagamento a marzo: a chi spetta
Nel mese di marzo 2024 sono inoltre previsti dei casi particolari di soggetti beneficiari che riceveranno una doppia ricarica sulla Carta di inclusione. Si tratta dei nuclei familiari che hanno presentato domanda entro il 31 gennaio 2024, ma che solo in questi giorni hanno ricevuto l’esito positivo da parte dell’Inps. Tali soggetti riceveranno:
- il 15 marzo il pagamento di gennaio;
- il 27 marzo quello di febbraio;
- il 16 aprile la mensilità di marzo;
- il 26 aprile quella relativa al mese corrente.
Solo in seguito i pagamenti saranno mensili.