Cos’è la Building Automation e differenze con la domotica

La building automation si differenzia dalla più nota domotica per i campi di applicazione: riguarda infatti interi edifici, anche commerciali e industriali

Pubblicato: 26 Giugno 2024 10:30

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Si definisce building automation un sistema integrato che automatizza e gestisce centralmente vari impianti tecnologici di un edificio, come quelli di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione (Hvac), illuminazione, sicurezza e altre infrastrutture. Può essere centralizzato o decentralizzato e permette di ottimizzare l’efficienza energetica, migliorare il comfort degli occupanti e garantire una maggiore sicurezza. A differenza della domotica, che si applica principalmente agli ambienti domestici, la building automation interessa anche edifici commerciali, industriali e pubblici, con un controllo avanzato e una gestione ottimizzata su larga scala.

Com’è fatto un sistema di bulding automation

Un sistema di building automation comprende diverse componenti:

Ognuna di queste può essere più o meno avanzata tecnologicamente e i software possono essere alimentati dall’intelligenza artificiale o essere sempre connessi a internet per essere controllati da remoto.

Che differenza c’è con la domotica

Benché la domotica e la building automation siano spesso confuse, rappresentano due concetti distinti con ambiti di applicazione diversi. La domotica riguarda principalmente l’automazione delle abitazioni residenziali. Consiste nell’integrazione di dispositivi intelligenti che migliorano l’efficienza e il comfort domestico, come termostati smart, luci controllabili a distanza e sistemi di sicurezza per la casa. L’obiettivo principale della domotica è rendere la gestione della casa più semplice e comoda per gli abitanti, con un focus su soluzioni individuali e su scala ridotta.

La building automation, invece, pur sfruttando tecnologie simili, a iniziare dall’internet delle cose, si applica a edifici di grandi dimensioni come uffici, edifici commerciali, industriali e pubblici. Utilizza sistemi avanzati per il controllo centralizzato e la gestione integrata di impianti tecnologici complessi, come riscaldamento, ventilazione, climatizzazione (HVAC), illuminazione e sicurezza.

L’obiettivo, in questo caso, è ottimizzare l’efficienza energetica, ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità dell’intera struttura. Non è dunque la comodità e la semplicità gestionale di un singolo nucleo abitativo.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi

Per riassumere, è bene dire che grazie alla building automation si hanno grandi vantaggi in termini di:

Ci sono però anche importanti svantaggi:

Quanto costa la building automation

I costi per l’implementazione di un sistema di building automation possono variare notevolmente in base alla complessità del sistema e alle specifiche esigenze dell’edificio. L’investimento iniziale può essere significativo, ma i risparmi ottenuti grazie alla maggiore efficienza energetica e alla riduzione dei costi operativi possono renderlo conveniente nel medio e nel lungo termine. I consumi energetici, ad esempio, possono essere ridotti fino al 30%.

Gli impianti domotici possono arrivare a costare tra i 5mila e i 10mila euro per unità abitativa o commerciale di circa 150 metri quadri. È facile immaginare dunque i costi per edifici con 10 o 20 appartamenti, uffici o negozi, che oltre a implementare i sistemi domotici avranno anche pannelli di controllo centralizzati e sistemi di sicurezza e ottimizzazione avanzati con funzioni globali.

I bonus per la building automation

Rientrano nei bonus per la building automation tutti i bonus per la domotica e le detrazioni per l’efficientamento energetico di case ed edifici. A titolo di esempio si possono citare:

Prima di procedere con i lavori di installazione della building automation, è bene consultare degli esperti per capire in che modo sfruttare i bonus statali che vengono messi a disposizioni dei cittadini italiani per il rinnovo della casa e degli edifici commerciali, considerando a quali interventi e a quali investimenti dare la priorità e quali devono essere necessari per rientrare nelle spese dei nuovi impianti tecnologici.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963