Cosa fare se il pacco via posta non è arrivato

Con il Natale e le Feste sono diversi i pacchi di regali e di cibo mai arrivati a destinazione: cosa fare in questo caso? Tutte le soluzioni

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Redazione

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Diversi di voi stanno segnalando a QuiFinanza alcuni disservizi postali per queste festività. Tra regali e confezioni di cibo e prelibatezze spediti su e giù per lo Stivale, sia come regali che come “rifornimento” per pranzi e cene, sono diversi i pacchi che a destinazione non sono mai arrivati. Con non pochi disagi, come immaginabile.

Si tratta di servizi gestiti da Poste Italiane, ma non solo. Dunque, che fare? Come possiamo comportarci se abbiamo spedito un regalo e non è mai arrivato, oppure siamo in attesa di ricevere un pacco di cui si sono perse le tracce? Fortunatamente non tutto è perduto. Infatti – non tutti lo sanno – abbiamo diritto a presentare un reclamo. E se il reclamo non va a buon fine, abbiamo ancora un’ancora di salvezza.

Se abbiamo subito un disservizio sui servizi garantiti rientranti nel servizio postale universale – ritardo, danneggiamento, mancato recapito che sia – possiamo rivolgerci direttamente a Poste Italiane, che ha l’obbligo di legge di garantire su tutto il territorio nazionale servizi di qualità specifica a prezzi accessibili.

La normativa di settore e la Carta della qualità dei servizi di Poste Italiane in questo senso parlano chiaro, e hanno previsto specifiche procedure di trattazione dei reclami degli utenti.

Qui i nuovi tassi più alti dei Buoni fruttiferi di Poste Italiane: ecco quanto si guadagna di più.

Quando e come chiamare il servizio clienti

Prima di tutto il consiglio è sempre quello di verificare la propria spedizione inserendo il tracking number nell’apposito form di ricerca sul sito di Poste Italiane “Cerca spedizioni”.

Se così facendo non abbiamo ottenuto grandi risposte, possiamo contattare sempre il servizio clienti. Quello di Poste Italiane ad esempio è attivo:

Per assistenza specifica su corrispondenza e pacchi, possiamo direttamente chiamare due numeri:

Quando e come presentare un reclamo

In alternativa, è possibile presentare un reclamo direttamente online compilando gli appositi form:

Oppure, possiamo inviare una lettera di reclamo compilata in tutte le sue parti (la potete scaricare gratuitamente qui) utilizzando una di queste modalità:

Ecco i tempi entro cui è possibile presentare un reclamo, a seconda del prodotto:

Cosa fare con una raccomandata persa o mai arrivata

Se ciò che stiamo aspettando è una raccomandata, invece, e non un pacco, la procedura dovrebbe essere più semplice, soprattutto considerando che dal 21 novembre scorso Poste ha ottimizzato il servizio cosiddetto di ritiro digitale, servizio gratuito e alternativo alla consegna fisica dell’invio.

Ora, è possibile ritirare online gli invii di posta raccomandata a noi diretti, predisposti dai mittenti a questo scopo, anche prima che venga effettuato il tentativo di recapito a domicilio.

Quindi, ogni volta che una raccomandata a noi destinata è acquisibile mediante questa speciale funzionalità, sarà disponibile via web tramite notifica nella bacheca MyPoste sul sito, tramite mail all’indirizzo indicato e al numero di cellulare comunicati per il rilascio delle credenziali utilizzate per accedere al servizio.

Quando e come presentare istanza di conciliazione

Nel caso in cui la risposta ricevuta dall’operatore venga considerata insufficiente, dobbiamo demordere? Niente affatto. Sia che il reclamo interessi Poste Italiane che un altro operatore postale, abbiamo ancora il diritto di presentare un’istanza di conciliazione.

Alla procedura di conciliazione possono far ricorso i singoli clienti per spedizioni nazionali e internazionali relative a prodotti postali. Le modalità e le condizioni relative alla richiesta di Conciliazione sono consultabili nel Regolamento di Conciliazione – Prodotti postali retail di Poste Italiane.

Qui tutti le posizioni di lavoro aperte in Poste Italiane.

Quando e come rivolgersi all’Autorità garante per le comunicazioni

Qualora anche questa procedura non produca i frutti sperati, possiamo rivolgerci, come ultima opzione, entro 90 giorni all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni utilizzando il cosiddetto formulario CP.

Per attivare la procedura, è necessario che:

Al formulario bisogna allegare:

La domanda può essere inoltrata:

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