Allerta meteo arancione e gialla, tornano neve e piogge incessanti nel week-end

Il fine settimana di sabato 24 e domenica 25 febbraio porta con sé neve, temporali e maltempo in tutta la Penisola: scattano le allerte arancione e gialla

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Un’intensa perturbazione atlantica sta interessando il Nord del Paese e stravolgerà il tempo, durante il week-end, anche del Centro e del Sud. Si scontrerà con un ciclone mediterraneo nella giornata di domenica. Una nuova fase di maltempo con freddo e rovesci, neve, temporali e venti forti, accompagnerà l’Italia per tutta la fine del mese. Intanto la Protezione Civile ha emanato per sabato 24 febbraio un bollettino di criticità che interessa diverse regioni, dove sono scattate l’allerta arancione e l’allerta gialla. Sui rilievi del Nord imbiancati è scattata l’allerta valanghe ed è sconsigliato praticare attività in alta quota senza i dovuti accorgimenti.

Allerta arancione in Lombardia e Friuli Venezia Giulia

L’allerta arancione con moderata criticità per rischio idraulico scatta in una regione per fenomeni di forte intensità associati a fiumi, torrenti e canali. Potrebbero portare a condizioni di pericolo per le zone interessate, con l’innalzamenti dei livelli dell’acqua oltre i margini, esondazioni e allagamenti. I territori interessati sono:

L’allerta arancione con moderata criticità per rischio idrogeologico, secondo le indicazioni operative della Protezione Civile, corrisponde a scenari di eventi meteorologici intensi ed estesi, con piogge continue e molto abbondanti che possono causare esondazioni, smottamenti e frane significative e pericolose per la popolazione. Qua i territori interessati:

Allerta gialla in 11 regioni: le zone a rischio

L’allerta gialla scatta in Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. In importanti porzioni di queste regioni potrebbero verificarsi temporali, piogge significative e inondazioni.

Rischio idrogeologico

L’allerta gialla per rischio idrogeologico è un livello di ordinaria criticità e viene emessa in previsione di piogge intense che possono causare situazioni di pericolo. Possono verificarsi l’innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua minori, frane superficiali e smottamenti, danni alle infrastrutture, agli edifici e alle attività agricole. La viabilità stradale e quella ferroviaria possono essere compromesse. È stata emanata per:

Rischio idraulico

L’allerta gialla per rischio idraulico di ordinaria criticità indica la possibilità di eventi meteo che possono influenzare i corsi d’acqua, con potenziali rischi di inondazione nelle aree limitrofe. Scatta in:

Rischio temporali

L’allerta gialla di ordinaria criticità per i temporali viene emesso quando sono previsti temporali che potrebbero causare situazioni di rischio per la popolazione e l’ambiente. Viene diramata in presenza di fenomeni meteorologici in rapida evoluzione e in presenza di fulmini, grandinate e fortissime raffiche di vento.

Neve e vento forte sull’Italia: il meteo del week-end

Vediamo dunque come sarà il tempo durante il week-end, dopo che lo scorso week-end il “febbraprile” sembrava aver fatto arrivare la primavera in anticipo. La buona notizia è che il ritorno delle precipitazioni potrebbe aiutare a superare l’emergenza smog che ha colpito molte città italiane negli ultimi giorni. Per sabato 24 febbraio, le previsioni del meteo dell’Aeronautica Militare indicano quanto segue.

Le temperature massime saranno in aumento in alta Toscana, Nord Sardegna, entroterra siciliano e nelle aree pianeggianti tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Stazionarie nel resto del Veneto e Friuli Venezia Giulia, e in diminuzione nelle altre regioni. I venti saranno deboli e moderati e soffieranno dai quadranti meridionali, con alcuni rinforzi per Levante Ligure, Appennino centro-settentrionale, Sardegna e aree ioniche. I mari saranno molto mossi, con una tendenza per il Ligure, il Tirreno, lo Stretto di Sicilia e il medio-alto Adriatico a tornare gradualmente mossi.

Per Domenica 25 febbraio invece il meteo dell’Aeronautica Militare prevede quanto segue.

Le minime saranno in calo in diverse aree, tra cui Alpi occidentali e rilievi del Friuli, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Appennino e coste laziali, Molise, Puglia settentrionale, Sicilia occidentale e meridionale e coste della Sardegna. Le massime saranno in aumento su Appennino tosco-emiliano, Umbria e Lazio e in diminuzione in Pianura Padana, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, bassa Calabria e Sicilia.

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