Svolta Ferrari, arriva la prima auto elettrica di Maranello

Lo ha detto il Ceo di Maranello Benedetto Vigna. A metà novembre il secondo modello della Serie Icona, nel 2022 il Suv Purosangue. Ricavi e utile in crescita

Pubblicato: 2 Novembre 2021 19:57

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

La prima Ferrari elettrica arriverà nel 2025. Lo aveva annunciato in giugno John Elkann, lo ha confermato l’amministratore delegato Benedetto Vigna. “La prima Ferrari interamente elettrica verrà presentata nel 2025. Confermiamo l’obiettivo indicato dal presidente lo scorso giugno” ha detto il Ceo nella call di presentazione dei risultati trimestrali con gli analisti.

In Borsa a Milano il titolo ha guadagnato l’1,19% toccando i massimi storici a 213,3 euro. Nel terzo trimestre del 2021 sono state consegnate complessivamente 2.750 vetture in aumento del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2020 e dell’11,2% nel confronto con il 2019.

Nel periodo tra gennaio e settembre invece le auto consegnate sono state 8.206 per una variazione positiva del 27% rispetto al 2020 fortemente caratterizzato, nella prima parte, dal lockdown.

Il Ceo Benedetto Vigna a 360° su presente e futuro

“La roadmap più precisa del percorso di elettrificazione sarà presentata il prossimo 16 giugno in occasione del Capital Markets Day”, ha proseguito Vigna. “Continueremo l’estensione disciplinata della nostra gamma di prodotti tramite il lancio del Purosangue, che presenteremo nel 2022”.

“Lavoreremo per catturare tutte le possibilità offerte dalle tecnologie in modo unico e distintivo – ha concluso Vigna – cercando di conservare sempre la nostra esclusività e il nostro posizionamento di lusso come abbiamo fatto nel corso della nostra storia”.

Riguardo gli altri modelli di Maranello attesi nel 2022 sarà quindi svelato Purosangue, primo Suv della Ferrari. Quest’anno, “entro metà novembre” arriverà anche il secondo modello della serie Icona dopo la Monza Sp1 e Sp2.

“Oggi abbiamo una gamma prodotto completa come mai prima, la Ferrari 296 Gtb con il motore ibrido V6 lanciata a giugno è stata accolta con grande entusiasmo. Questo, insieme alla passione dei nostri clienti, ci ha permesso di sfruttare al meglio la fase economica positiva e di ottenere risultati forti” ha spiegato Vigna, specificando che la casa di Maranello sta facendo “ottimi progressi con la strategia di diversificazione del marchio per migliorarne ulteriormente la vitalità”.

Ricavi oltre il miliardo, ma si guarda anche allo sport

Sui conti 2021 “i ricavi del terzo trimestre per la prima volta nella nostra storia hanno superato un miliardo di euro. Il terzo trimestre 2021 è stato anche il migliore della storia – ha spiegato – anche in termine di generazione di free cash flow”.

“Per quanto riguarda gli ordini è il miglior trimestre di sempre per tutti i modelli e aree geografiche, con Usa e Cina particolarmente forti”. L’area rimane quella numericamente più forte per le vendite: 1.308 tra luglio e settembre e 4.104 nei nove mesi. L’utile netto del trimestre è stato di 207 milioni in aumento del 21% sul 2020, 619 milioni nei novi mesi in crescita del 79%.

Infine non solo industria ma anche sport nelle parole del Ceo Ferrari. “Stiamo facendo importanti progressi nelle nostre attività motoristiche. Nel mese di agosto la nostra 488 Gte Evo ha vinto a Le Mans, circuito su cui torneremo nel 2023 per gareggiare ai massimi livelli con la nostra hypercar. In Formula 1, anche nelle ultime gare abbiamo visto alcuni segnali positivi di progresso. La competizione in pista è stata profondamente nel Dna della Ferrari nella nostra storia. Così è oggi, così sarà in futuro”.

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