Rapporto Raee, nel 2023 sono state raccolte 349mila tonnellate di rifiuti elettronici

La raccolta dei Raee domestici effettuata nel nostro Paese nel 2023 ha registrato un andamento negativo rispetto all’anno precedente, segnando un -3,1%

Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

La raccolta dei Raee domestici effettuata nel nostro Paese nel 2023 ha registrato un andamento negativo rispetto all’anno precedente, segnando un -3,1%. Per comprendere i dati emersi dal Rapporto Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) diventa fondamentale considerare la performance dei singoli raggruppamenti, piuttosto che il risultato complessivo, dal momento che quattro raggruppamenti su cinque invertono il trend a segno meno che li ha caratterizzati nel 2022 e quello “Tv e monitor” subisce una contrazione assolutamente fisiologica.

Gli incrementi dei volumi di grandi e piccolo elettrodomestici, ovvero frigoriferi e condizionatori inclusi, elettronica di consumo e sorgenti luminose avviati a riciclo, lasciano il nostro Paese lontano dal target di raccolta stabilito dall’Unione Europea.

L’aumento più significativo riguarda i piccolo Raee, a testimonianza dell’efficacia delle attività di microraccolta e comunicazione, previste negli Accordi di programma, e per le quali i produttori di Aee e i loro Sistemi Collettivi hanno assunto un impegno economico diretto che continua nel 2024.

A questi risultati da un importante contributo il Centro di Coordinamento che, anche nel 2023, ha continuato a stringere relazioni con soggetti quali enti di ricerca, università, associazioni di rappresentanza di aziende attive nella vendita, installazione e manutenzione di Aee, tutti detentori di Raee dual use, ai quali destinare formazione e il servizio di ritiro dei rifiuti elettronici.

In tale contesto il supporto normativo da parte delle istituzioni nazionali e locali, così come l’intensificazione dei controlli su tutto il territorio nazionale mirati a contrastare fenomeni di gestione illegale dei rifiuti elettronici da parte degli organi preposti rimangono assolutamente imprescindibili.

Chi gestisce i rifiuti elettronici provenienti dai nuclei domestici

In Italia i rifiuti elettronici provenienti dai nuclei domestici sono gestiti nell’ambito del Sistema multiconsortile regolato, costituito dai Sistemi Collettivi, consorzi senza fini di lucro fondati dai produttori di Aeee aderenti al Centro di Coordinamento Raee, che nel rispetto degli obblighi del D.Lgs. 49/2014 e di condizioni operative omogenee su tutto il territorio nazionale si occupano del trasporto e del recupero dei rifiuti elettronici.

I Raee vengono raccolti nei centri di raccolta comunali e nei luoghi di raggruppamento. I centri di raccolta sono siti predisposti dai Comuni, gestiti in autonomia o affidati alle aziende della raccolta rifiuti, dove i cittadini possono conferire gratuitamente i Raee, divisi per raggruppamento.

I luoghi di raggruppamento sono spazi organizzati dai rivenditori o dagli installatori di Aee dove vengono stoccati i rifiuti elettronici ritirati ai consumatori (D.M. 65/2010 e D.M. 121/2016). A questi due canali di raccolta si aggiungono anche i luoghi in cui vengono raccolti i Raee dual use in aziende o enti.

Il trattamento di questi rifiuti avviene esclusivamente in impianti qualificati per il recupero e accreditati presso il Centro di Coordinamento. Il finanziamento del sistema è a carico dei produttori di Aee che impiegano l’eco-contributo versato dai consumatori al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto.

Il Centro di Coordinamento

Il Centro di Coordinamento è l’ente nazionale che, sotto la supervisione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e di quello delle imprese e del made in Italy, ricopre il ruolo centrale di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei Raee all’interno del sistema (D. Lgs. 49/2014, art. 33).

In qualità di soggetto istituzionale, il CdC Raee stipula accordi con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, le aziende della raccolta e le associazioni di categoria dei produttori di Aee, della distribuzione e delle imprese del trattamento. L’obiettivo è assicurare il ritiro dei rifiuti elettrici ed elettronici provenienti dai nuclei domestici dai centri di conferimento e l’adeguato trattamento.
Opera, inoltre, per favorire l’incremento della raccolta finalizzato al raggiungimento dei target europei. A questo scopo rendiconta annualmente i volumi di Raee domestici gestiti da tutti i Sistemi Collettivi nell’ambito del sistema coordinato e pubblica i risultati complessivi della raccolta a livello nazionale.

Compete al CdC Raee:

Nel 2023 il CdC Raee ha puntato sulla collaborazione con tutti gli attori  della filiera e sul coinvolgimento di enti e soggetti terzi che nell’ambito della propria attività hanno l’obbligo o la necessità di gestire i rifiuti elettronici. L’impegno si è concretizzato nella realizzazione di protocolli e progetti di collaborazione oltre che nella pianificazione di iniziative di comunicazione.

I dati più salienti del Report annuale

Il Rapporto annuale del Centro di Coordinamento Raee da oltre 15 anni sintetizza i risultati della raccolta complessiva effettuata sul territorio italiano. I dati del Rapporto sono il risultato della raccolta dei sistemi collettivi e di quella diretta effettuata dalle aziende della raccolta attive sul territorio e gestita nell’ambito del sistema ufficiale. Alla luce di questo, il Report fotografa l’andamento della raccolta di Raee domestici nella sua totalità a livello nazionale.

Secondo il Report Annuale del Centro di Coordinamento Raee, lo scorso anno sono stati avviati a corretto riciclo il 3,1% in meno dei volumi rispetto al 2022. Il dato pro-capite scende a 5,92 kg per abitante.
Nel 2023 in Italia sono state avviate a corretto riciclo oltre 349mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), in calo del 3,1% rispetto al 2022. Andando più nel dettaglio vediamo che:

Gli investimenti sono parte dei finanziamenti complessivi mirati all’efficientamento del sistema destinati ai Comuni, che nel 2023 sono stati pari a oltre 28 milioni di euro. Il traguardo raggiunto nella raccolta dei piccoli Raee è, altresì, l’esito del contributo sinergico e diretto del Centro di Coordinamento, che anche nel 2023 si è impegnato per promuovere e stringere relazioni con soggetti terzi quali enti di ricerca, università, associazioni di rappresentanza di aziende attive nella vendita, installazione e manutenzione di Aee. Si tratta di soggetti tutti detentori di Raee Dual use nei confronti dei quali sono destinate attività di formazione e il servizio di ritiro dei rifiuti elettronici

Raccolta per raggruppamento

Quattro raggruppamenti su cinque registrano un miglioramento dei volumi di raccolta rispetto al 2022. In particolare:

Le Aree Geografiche

Dall’analisi dell’andamento della raccolta a livello di singole regioni, emerge che:

Il Nord

Molto più contenuti i cali delle raccolte nelle restanti macroaree:

Il Centro e Sud

La raccolta del Centro Italia si attesta a 79.790 tonnellate., con queste specificità:

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