Le caratteristiche del TFS e le differenze col TFR

Scopri le caratteristiche del TFS e quali sono le differenze con il TFR

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

A differenza dei lavoratori subordinati del settore privato che – nel momento della cessazione del proprio contratto di lavoro – hanno diritto al TFR, i dipendenti subordinati del settore pubblico e statale hanno diritto a quello che viene chiamato TFS: acronimo di Trattamento di Fine servizio. Vediamo ora in cosa consiste il TFS e quali sono le principali differenze con il TFR!

In cosa consiste il TFS?

La prima differenza che intercorre tra il TFR e il TFS è la composizione. Se nel primo caso stiamo parlando di una liquidazione che – in misura e entità proporzionate – spetta ad ogni lavoratore subordinato, nel caso del TFS bisogna fare delle importanti distinzioni perché, quest’ultimo, si compone di tre tipi diversi di liquidazione, profondamente differenti tra loro:

Questa forma di liquidazione interessa tutte le categorie sopra citate che siano state assunte con un contratto a tempo indeterminato entro il 31 Dicembre 2000. Tutti coloro che invece siano stati assunti – con contratto a tempo determinato o indeterminato – in data successiva a quella riportata, saranno invece soggetti automaticamente all’applicazione del TFR, come avviene per i dipendenti subordinati del settore privato.

TFS o TFR?

TFS o TFR, cos’è meglio? Le due modalità di liquidazione differiscono principalmente tra di loro in base alle modalità di calcolo: il TFR ha carattere di salario differito (accantonamento di una parte della retribuzione poi liquidata nel momento della cessazione del rapporto lavorativo) mentre i TFS hanno carattere previdenziale, in particolare:

Come accedere al TFS?

Nel momento in cui avviene la cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il dipendente statale ha automaticamente diritto a ricevere il proprio TFS senza dover presentare istanze particolari. Le modalità di erogazione del TFS sono diverse a seconda delle cause di cessazione del rapporto lavorativo subordinato:

Le modalità di erogazione sono differenti a seconda dell’importo che dovrà essere erogato:

A differenza dei lavoratori subordinati del settore privato che – in un momento di necessità e per giusta causa – possono richiedere un anticipo inferiore o pari al 70% del loro Trattamento di fine Rapporto, i dipendenti pubblici per lungo tempo non hanno potuto purtroppo godere dello stesso diritto. Ora è in discussione presso il Consiglio di Stato la possibilità di concedere questo servizio anche ai dipendenti statali, che potranno quindi ricevere un anticipo sul proprio TFS in forma di finanziamento agevolato.

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