Come sarà il 2023 degli italiani? Denso di cambiamenti anche dal punto di vista fiscale, senza dubbio. Sono infatti diverse le misure fiscali inserite dal governo nella Legge di bilancio, che cambiano il quadro di riferimento normativo.
Il sentiero programmatico per il triennio 2023-2025 consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e per l’introduzione e il rinnovo di numerose misure economiche e sociali. In particolare, spiega il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la maggior parte delle risorse disponibili, derivanti dal nuovo obiettivo previsto per l’indebitamento pubblico, verrà usata per gli interventi a sostegno delle famiglie e delle imprese volti a contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
Indice
Misure contro il caro-energia e l’inflazione
Le misure per il caro energia si concentrano soprattutto nel primo trimestre del 2023, in cui verranno messe in campo risorse pari a 21,6 miliardi, che comprendono anche le somme trasferite alla sanità e agli enti territoriali per fronteggiare l’aumento dei costi energetici e delle misure a carattere non temporaneo, che ammontano a circa 2 miliardi.
A sostegno delle imprese verranno rifinanziati, e incrementati nelle percentuali, i contributi straordinari, sotto forma di credito d’imposta, già previsti a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti dalle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e l’azzeramento, per il primo trimestre 2023, delle aliquote degli oneri generali di sistema elettrico e, come misura di più generale applicazione, la riduzione dell’IVA e degli oneri generali sul gas.
Altre misure riguardano gli italiani più esposti ai rincari, con un importante ampliamento della platea di riferimento per il bonus sociale, ad esempio.
Per sostenere le famiglie, la Legge di bilancio mette in campo un “Pacchetto famiglia” che si articola in una serie di misure che spaziano dalla riduzione dell’IVA per i prodotti dell’infanzia e per l’igiene intima femminile, all’incremento dell’assegno unico per i figli fino a un anno di vita e per le famiglie numerose, all’aumento della misura per un mese del congedo parentale per le lavoratrici. Viene istituito anche un fondo destinato a sostenere le famiglie.
Ma vediamo nello specifico quali misure fiscali sono state predisposte in Manovra.
Flat tax
Con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale per i lavoratori autonomi, il governo Meloni ha deciso di inserire in Manovra la novità della Flat tax incrementale.
Si tratta di una tassa piatta con tassazione agevolata al 15% dell’eccedenza del reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo del 2023 rispetto al più elevato importo dichiarato negli anni 2020, 2021 e 2022, con un tetto massimo di 40mila euro.
Viene anche innalzato da 65mila euro a 85mila euro il limite di ricavi o compensi per poter stare nel regime forfettario per le partite Iva, contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
Detassazione dei premi di produttività
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, vengono detassati i premi di produttività e vengono previste misure in favore dei contribuenti.
La detassazione è al 5% per i premi di produttività fino a 3mila euro.
Riduzione del cuneo fiscale e esonero contributivo
Per aumentare il potere di acquisto dei dipendenti e favorire le assunzioni a tempo indeterminato, dal 2023 scatterà anche la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro.
Per i periodi di paga del 2023, è previsto poi l’esonero del 2% dei contributi previdenziali a carico del dipendente con redditi fino a 35mila euro, incrementato di un ulteriore 1% per i redditi inferiori ai 20mila euro.
Previste anche agevolazioni per favorire le assunzioni a tempo indeterminato, per promuovere l‘inserimento stabile nel mercato del lavoro in particolare delle donne, dei giovani e dei beneficiari del Reddito di cittadinanza.
Stralcio cartelle esattoriali
Come maggior sostegno ai contribuenti in difficoltà, il governo ha inserito nella Legge di bilancio anche lo stralcio definitivo delle cartelle notificate tra il 2000 e il 2015 che non superino l’importo di 1.000 euro.
Prevista poi la definizione agevolata per le cartelle notificate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Superbonus
Novità anche per il tanto acclamato, e contestato, Superbonus. Via libera alla razionalizzazione degli oneri del Superbonus, e dunque a modifiche agli incentivi per l’efficientamento energetico.
Viene infatti anticipata la rimodulazione delle aliquote al 90% per le spese sostenute dai condomini. Rimane il Superbonus al 110% soltanto per le villette unifamiliari fino a marzo 2023.
Taglio accise benzina e oneri bollette
Altra misura importante, per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi energetici a favore di famiglie e imprese, riguarda la proroga della riduzione delle aliquote sui carburanti fino al 31 dicembre 2022 e l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette.
Con riferimento al primo trimestre 2023, scattano l’estensione delle agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas in favore di utenti economicamente svantaggiati, il rifinanziamento del credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale con innalzamento delle aliquote, l’azzeramento degli oneri generali di sistema applicati alle utenze elettriche e al settore del gas naturale e la riduzione al 5% dell’IVA sulle somministrazioni di gas per usi civili e industriali.
Riduzione Iva, Assegno unico e mutui under 36
Sempre in tema Iva, come misura di sostegno alle famiglie, via libera alla riduzione dell’IVA dal 10% al 5% per i prodotti dell’infanzia e per l’igiene intima femminile.
Viene anche istituito un fondo per le famiglie indigenti che verrà gestito dai Comuni. Via libera anche all’aumento dell‘Assegno unico per i figli fino ad 1 anno di vita e per le famiglie numerose e prorogate per il 2023 le agevolazione per l’acquisto prima casa per i giovani under 36.
Incrementato anche per 1 mese il congedo parentale per le lavoratrici.
Stop a Plastic Tax e Sugar Tax per le imprese
Come aiuto alle imprese per supportare il consolidamento della ripresa economica, a livello fiscale poi è stata approvata la sospensione per il 2023 della Plastic Tax e della Sugar Tax.