Certificazione unica 2023, entro quando va inviato il modello: le novità

L'Agenzia delle Entrate pubblica il modello 2023, con aggiornamenti che riguardano anche bonus benzina e figli a carico. Ecco le scadenze da rispettare

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Dopo una fase di “sperimentazione”, sbarca sul web nella sua versione definitiva la Certificazione unica 2023, pronta per la compilazione. Il modello dell’ex CUD, relativo all’anno d’imposta 2022, è stato pubblicato online dall’Agenzia delle Entrate assieme alle istruzioni per redigerlo, al frontespizio per la trasmissione telematica da parte dei sostituti e al quadro CT.

Date e scadenze: entro quando va trasmetta la CU 2023

La possibilità di invio telematico della documentazione è stata introdotta e approvata grazie a un provvedimento del 17 gennaio 2023 firmato dal direttore dell’Agenzia.

Ricordiamo che la Certificazione unica è un documento essenziale per chiudere la dichiarazione dei redditi, I datori di lavoro lo devono consegnare obbligatoriamente ai propri dipendenti, mentre l’INPS lo inoltra a pensionati e titolari di altre prestazioni. Per il datore di lavoro, in particolare, le scadenze sono due:

Per il 2023 l’invio per dipendenti e pensionati va effettuato entro il 16 marzo, mentre per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770, fissata al 31 ottobre.

Come presentare il modello

Il documento va inoltrato esclusivamente per via telematica e l’invio può avvenire direttamente tramite il soggetto tenuto a effettuare la comunicazione oppure attraverso un intermediario abilitato.

Fa fede la data di conclusione della ricezione da parte dell’Agenzia delle Entrate: solo a quel punto si potrà considerare il documento effettivamente presentato. Segue la comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica.

Le novità del modello 2023

Nella versione 2023 le principali novità riguardano il bonus benzina e la diversa attribuzione delle detrazioni per i figli a carico con l’assegno unico. Nel 2022 erano cambiate anche le modalità di attribuzione del trattamento integrativo previsto in caso di imposta lorda superiore alla detrazione spettante, riconosciuto per i redditi non superiori ai 15mila euro ma attribuibile, in presenza di determinati requisiti, per i redditi fino a 28mila euro. Ecco nel dettaglio tutte le novità di quest’anno:

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