Scadenze fiscali settembre 2024: la guida al calendario dei pagamenti

Settembre è un mese di scadenze fiscali importanti. Per non dimenticarne nessuna, abbiamo pensato una guida al calendario

Pubblicato: 28 Agosto 2024 15:06

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Settembre 2024 è un mese denso di impegni fiscali. Con l’estate ormai alle spalle, è tempo di guardare il calendario fiscale. La prima notizia importante è la proroga della rottamazione quater, che permetterà di versare la quinta rata fino al 23 settembre. La seconda è la scadenza per la presentazione del modello 730/2024, fissata al 30 settembre. Vediamo insieme tutte le date da segnare in rosso sul calendario per un settembre all’insegna della regolarità fiscale.

Bollo e Superbollo: scadenza il 2 settembre

Il mese inizia con alcune scadenze, ma non particolarmente complesse. Si tratta del bollo auto, comunemente noto come “tassa di possesso” e del Superbollo.

Il bollo auto deve essere pagato entro la fine del mese successivo alla scadenza. Per chi possiede un veicolo con potenza superiore a 35 kW e il cui bollo è scaduto a luglio 2024, il termine ultimo per il pagamento è stato spostato al 2 settembre 2024.

Le possibilità di pagamento sono diverse, eccone alcune:

Attenzione però al Superbollo. Infatti per i proprietari di veicoli con potenza superiore a 185 kW, è dovuto anche il cosiddetto “Superbollo”, ovvero un’addizionale erariale di 20 euro per ogni kilowatt che eccede i 185 kW.

L’importo può essere ridotto del 60%, 30% e 15% rispettivamente dopo 5, 10, e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo, fino ad azzerarsi completamente dopo 20 anni. Il pagamento del Superbollo deve essere effettuato tramite il modello F24, utilizzando il codice tributo “3364”.

Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo) e Intra 12

Sempre il 2 settembre, le imprese industriali e del settore edilizio devono presentare le domande di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per gli eventi oggettivamente non evitabili che si sono verificati nel mese precedente.

La domanda va presentata esclusivamente online tramite il portale Inps, e deve includere informazioni dettagliate come:

Inoltre, gli enti non commerciali e i produttori agricoli esonerati devono presentare la dichiarazione mensile Intra 12 per gli acquisti intracomunitari di beni registrati a luglio 2024.

Ravvedimento sprint: in scadenza il 4 settembre

Il 4 settembre, ancora, rappresenta l’ultima opportunità per i contribuenti di avvalersi del cosiddetto “ravvedimento sprint”.

Si tratta di uno strumento che consente di regolarizzare il mancato versamento delle ritenute e dell’Iva mensile o trimestrale, evitando sanzioni più pesanti.

Permette infatti di sanare la situazione versando l’imposta dovuta con una sanzione dello 0,1% giornaliero del valore dell’imposta più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

Scadenze di metà mese: attenzione al 16 settembre

Il 16 settembre è una delle giornate più dense di impegni fiscali del mese, con numerose scadenze importanti.

La prima è la quinta rata della rottamazione quater. Infatti chi ha aderito alla rottamazione quater e ha optato per il pagamento rateale deve versare la quinta rata entro il 15 settembre 2024.

Attenzione: a causa del calendario, il termine effettivo è stato spostato al 23 settembre. È però importante rispettare quest’ultima scadenza, perché il mancato pagamento può comportare la decadenza della rottamazione, con il conseguente ripristino delle sanzioni originarie e degli interessi previsti dalla legge.

La data del 16 settembre è però importante anche per i titolari di partiva Iva e le imprese, perché è il termine per il versamento dell’Iva mensile relativa al mese di agosto. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite il modello F24 telematico, utilizzando il codice tributo “6008”. Per i contribuenti che hanno optato per la rateizzazione del saldo Iva 2023, questa è anche la scadenza della settima rata.

Inoltre, le associazioni sportive dilettantistiche e le associazioni no-profit che operano in regime agevolato devono annotare i corrispettivi relativi al mese precedente, adempimento obbligatorio per poter beneficiare del regime semplificato previsto dalla Legge 398/1991.

Attenzione infine ai versamenti aggiuntivi importanti come:

Attenzione anche al 19 settembre, soprattutto per chi ha ritardato i versamenti delle ritenute e dell’Iva. In questa data scade il termine per avvalersi del ravvedimento operoso relativo al mese precedente, un’altra opportunità per i contribuenti di mettersi in regola senza incorrere in sanzioni più pesanti.

Imprese elettriche: la scadenza del 20 settembre

Una scadenza specifica riguarda le imprese elettriche. Entro il 20 settembre, queste aziende devono inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione dei dati relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente.

La trasmissione deve avvenire esclusivamente in via telematica, utilizzando i servizi Entratel o Fisconline.

Modelli Intrastat: segnato in rosso il 25 settembre

Il 25 settembre è una data importante per i soggetti Iva obbligati alla presentazione dei “Modelli Intrastat”.

Entro la data, devono essere inviati, in via telematica, gli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute da soggetti passivi dell’Unione Europea.

Gli adempimenti riguardano le operazioni effettuate nel mese di agosto e sono obbligatori per i contribuenti che hanno scelto l’opzione mensile.

Cosa fare entro il 30 settembre

Infine settembre si chiude con una giornata ricca di scadenze fiscali, molte delle quali non dimenticabili.

Per esempio è l’ultimo giorno utile per presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024. La presentazione può avvenire:

Scade anche il termine per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture emesse nel secondo trimestre dell’anno. Il pagamento può essere effettuato tramite addebito diretto su conto corrente o modello F24.

Attenzione: se l’importo da versare non supera i 5.000 euro, il pagamento può essere differito al 30 novembre.

Inoltre, per chi ha aderito al ravvedimento speciale previsto dalla legge di Bilancio 2023, il 30 settembre scade la settima rata. Ultimo, ma non per importanza, i soggetti passivi Iva devono inviare, esclusivamente in via telematica, la comunicazione dei dati relativi alle liquidazioni periodiche Iva del secondo trimestre solare del 2024.

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