Pioggia di proroghe dal governo. Meloni e il suo Esecutivo hanno deciso di rinviare alcune delle più importanti scadenze fiscali in programma per le prossime settimane, più altre misure, per dare un po’ più di respiro agli italiani. Nel Consiglio dei ministri del 27 settembre in cui è stata approvata la Nadef, la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2023 che delinea gli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2024-2026, Palazzo Chigi ha fissato un nuovo calendario fiscale, che presenta diverse novità, e non solo.
Considerata la delicata fase storica che stiamo attraversando, con la politica monetaria restrittiva in atto, l’aumento dei tassi e gli effetti della guerra in Ucraina, il governo ha deciso di intervenire con una serie di misure rivedendo le stime di crescita per il 2023-2024 a causa del rallentamento dell’economia.
Un’impostazione prudente quella di Meloni, considerata la crescita del Pil stimata allo 0,8% nel 2023, all’1,2% nel 2024, all’1,4% nel 2025 e all’1% nel 2026, e il deficit tendenziale al 5,2% nel 2023, al 3,6% nel 2024, 3,4% nel 2025 e 3,1% nel 2026. Nello scenario programmatico il deficit è del 5,3% nel 2023 e del 4,3% nel 2024. Riguardo alle proiezioni per il 2025 e il 2026 il documento prevede rispettivamente il 3,6% e il 2,9%. Il rapporto debito pubblico/PIL per il 2024 è previsto al 140,1%.
“Il rallentamento della crescita e l’andamento dell’inflazione richiedono una politica di sostegno ai redditi reali delle famiglie, in particolare quelle con redditi più bassi. Anche grazie alla conferma del taglio del cuneo fiscale sul lavoro, la pressione fiscale per il 2024 è prevista in riduzione. Il tasso di disoccupazione è previsto in riduzione al 7,3% nel 2024, dal 7,6% previsto per il 2023. Resta in ogni caso confermato l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale in maniera più decisa nel corso della legislatura” ha spiegato la premier.
Tutte le proroghe fiscali
In questo contesto si inserisce il rinvio delle scadenze col Fisco. Ecco qui la sintesi.
– Mutui:
- Mutuo prima casa agevolato under 36: prorogata al 31 dicembre 2023 la possibilità per i giovani sotto i 36 anni e per le giovani coppie con Isee non superiore a 40mila euro annui di richiedere l’accesso alle garanzie statali per l’acquisto della prima casa, estese fino all’80% del capitale.
– Lavoro:
- partite Iva forfettarie: prorogata al 30 novembre 2024 la regolarizzazione del quadro RS per i contribuenti forfettari che nei giorni scorsi si sono visti recapitare le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate relative alla dichiarazione dei redditi 2022. La misura proposta dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo è frutto del confronto con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
- Smart working: prorogato dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 lo smart working per i lavoratori fragili nella Pubblica amministrazione.
- Versamenti cittadini zone alluvionate della Lombardia: prorogato al 31 ottobre 2023 i versamenti tributari e contributivi in scadenza dal 4 al 31 luglio 2023 per i soggetti che, a causa delle alluvioni di luglio, non hanno effettuato entro allora tempestivamente.
– PMI:
- anticipazione del Bonus energia: anticipato dal 31 dicembre 2023 al 15 novembre 2023, del termine entro il quale le imprese energivore, gasivore, e non, possono usufruire, tramite compensazione o cessione, del credito di imposta per la spesa sostenuta per l’acquisto dell’energia elettrica o del gas, in relazione al primo trimestre 2023 e al secondo trimestre 2023.
- prorogato al 30 novembre 2023 il termine per perfezionare le operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni, immobili e mobili registrati, non strumentali ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali
- rimodulazione del versamento dell’imposta sostitutiva, che dovrà essere effettuato in unica soluzione entro lil 30 novembre 2023.
– Scuola e Università:
- autorizzata la spesa di 55,6 milioni di euro per il 2023 per consentire il pagamento dei contratti di supplenza breve e saltuaria degli insegnanti relativamente al 2023 del Programma operativo nazionale Istruzione 2014-2020 (PON Istruzione 2014-2020).
- prorogato, dal 7 ottobre al 7 dicembre 2023, il termine per il completamento dei lavori relativi alle candidature per il conferimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) dei professori universitari di prima e seconda fascia.
– Criptovalute: prorogato dal 30 settembre 2023 al 15 novembre 2023 il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva, fissata al 14 %, e del primo versamento rateizzato sul reddito derivante dalle cripto attività.
– Elezioni: nelle more della realizzazione della piattaforma per la raccolta delle firme degli elettori necessarie per i referendum, per consentire l’espletamento delle operazioni di verifica relative alle richieste, si prevede che l’Ufficio centrale per il referendum possa avvalersi, fino al 31 dicembre 2026, di ulteriore personale, anche diverso da quello in servizio, a qualsiasi titolo, presso la Corte di cassazione.
– FIR: prorogato al 15 ottobre 2023 il termine di decadenza entro il quale il risparmiatore avente diritto all’indennizzo (FIR) deve comunicare l’eventuale variazione del codice IBAN già indicato per l’accredito.
– Ministero del Lavoro: prorogato, dal 30 settembre al 30 novembre 2023, il temine entro il quale deve essere adottato il DPCM concernente il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e le politiche sociali.
Le principali misure a sostegno dei redditi
Per quanto riguarda invece gli aiuti previsti, oltre ad azioni mirate per il contenimento della spesa pubblica, nella Nadef il governo Meloni ha dato il via libera a diverse misure a favore dei cittadini.
Tra queste, la conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024, la prima fase della riforma fiscale, il sostegno alle famiglie e alla genitorialità, la prosecuzione dei rinnovi contrattuali nella PA, con particolare riferimento alla sanità, e la conferma degli investimenti pubblici, con priorità a quelli del PNRR.
Stato di emergenza
Ok del governo anche alla dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della frana avvenuta sul costone roccioso Roccaforte, che il 12 maggio ha interessato il territorio del comune di San Fratello della città metropolitana di Messina. Per far fronte alle esigenze più immediate, sono stati stanziati 6.700.000 euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Stanziati poi altri 414.100 euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già dichiarato in conseguenza dei terremoti che si sono verificati il 9 marzo 2023 nel territorio delle frazioni di Pierantonio e di Pian d’Assino del Comune di Umbertide in provincia di Perugia, e della frazione di Sant’Orfeo del Comune di Perugia.