Imu e Tari seconde case, quando si paga la metà (o si è esenti)

È possibile godere di agevolazioni ed esenzioni su Imu e Tari relativi alle seconde case. In particolare sulle case vuote e disabitate, quelle dismesse, oppure quelle abitate per pochi mesi solo per il periodo estivo e invernale

Pubblicato: 9 Febbraio 2021 13:08Aggiornato: 23 Novembre 2023 16:39

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

È possibile godere di agevolazioni ed esenzioni su Imu e Tari relativi alle seconde case. Secondo le norme nazionali e i regolamenti comunali relativi al pagamento dell’imposta municipale e della tassa sui rifiuti, infatti, sono previste riduzioni e in alcuni casi addirittura esenzioni, che hanno lo scopo di alleggerire il carico fiscale sulle seconde case. In particolare sulle case vuote e disabitate, quelle dismesse, oppure quelle abitate per pochi mesi solo per il periodo estivo e invernale.

Per sapere se si può rientrare casi di agevolazione o di esenzione, è necessario verificare i regolamenti pubblicati sui siti dei singoli Comuni. In ogni caso, bisogna tenere presente che per risparmiare su Imu e Tari nel 2021, occorre presentare al Comune la relativa dichiarazione riguardante queste imposte entro il 30 giugno dell’anno successivo.

Paga la Tari online direttamente da casa

Imu, quando si paga la metà o si è esenti

Secondo quanto previsto dai regolamenti dei diversi comuni, rientrano nella possibilità di pagamento dimezzato dell’Imu relativo alla seconda casa:

È prevista l’esenzione in questo caso:

Tari, quando scatta l’esenzione

L’esenzione della Tari è prevista per le case considerate disabitate. La normativa sulla Tari esclude totalmente dalla tassa i locali e le aree inutilizzabili, poiché, dato che non possono essere sfruttati in alcun modo, non possono nemmeno produrre rifiuti. L’inutilizzabilità dell’immobile deve essere verificabile in modo oggettivo: ad esempio, un locale senza collegamenti alla rete elettrica, idrica e fognaria, oppure inagibile o inabitabile, sarà esente dall’imposta; mentre un locale in cui sussistono gli allacciamenti è tassabile, anche se di fatto è inutilizzato, totalmente o per la maggior parte dell’anno.
Quindi, se si possiede una seconda casa che, nonostante sia disabitata, non è né inagibile, né inabitabile ed è collegata alle reti idriche, elettriche e fognarie, l’abitazione non è esentata dalla Tari. Se, invece, la casa è inagibile o inabitabile, si ha anche diritto alla riduzione del 50% dell’Imu.

 

In collaborazione con Libero Pay

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963