Bonus 200 euro anche ai disoccupati? A chi spetta e come averlo

L'indennità una tantum decisa dal governo Draghi viene riconosciuta anche a chi non lavora, ma a determinate condizioni. Ecco i requisiti per averla

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Buone notizie in arrivo per chi è disoccupato. Il tanto discusso bonus 200 euro che verrà riconosciuto a luglio per la prima volta dal governo Draghi come misura una tantum non va solo ai lavoratori, ma anche ai pensionati, ai disoccupati e ai percettori del Reddito di cittadinanza.

Bonus 200 euro, i requisiti di reddito

Il Bonus non fa reddito e non può essere ceduto, sequestrato o pignorato. La misura introdotta con il decreto Aiuti interessa una platea di oltre 30 milioni di italiani. Ne hanno diritto, una sola volta, tutti coloro che hanno un reddito annuo lordo inferiore a 35mila euro.

La soglia di reddito lordo di 35mila euro viene calcolata sulla base di tutti i redditi percepiti di qualsiasi natura, inclusi quelli esenti da imposta o soggetti ad imposta alla fonte o a imposta sostitutiva. Sono esclusi invece dal calcolo solo:

Qui trovate il fac-simile del modulo in pdf per l’autocertificazione da scaricare e consegnare al proprio datore di lavoro, nel caso di lavoratori dipendenti.

Bonus 200 euro, come averlo se si è disoccupati

Per quanto riguarda i disoccupati, il Bonus viene erogato automaticamente dall’Inps solo a tutti coloro che siano disoccupati e che percepiscano l’indennità Naspi e Dis-coll o la disoccupazione agricola, nel rispetto di determinati requisiti.

Per aver diritto al Bonus 200 euro, occorre dunque aver percepito nel mese di giugno 2022:

Bonus 200 euro con Naspi

La Naspi-Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è una indennità mensile di disoccupazione, istituita nel 2015, che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015.

A talune condizioni permette di lavorare comunque e, in ogni caso, viene erogata previa domanda dell’interessato.

A chi spetta la Naspi

La Naspi spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione, compresi:

A chi non spetta

Non possono accedere alla prestazione:

Come funziona

L’indennità di disoccupazione Naspi spetta a partire:

La Naspi è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi 4 anni.

Quanto spetta

La misura della prestazione è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, se la retribuzione è inferiore a un importo di riferimento stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT e reso noto ogni anno dall’INPS: 1.250,87 euro per il 2022.

La Naspi si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal 1° giorno del 6° mese di fruizione. La riduzione scatta dall’8° mese se il beneficiario ha compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda.

Se la retribuzione media è superiore all’importo di riferimento annuo (1.250,87 euro per il 2022), la misura della prestazione è invece pari al 75% dell’importo di riferimento annuo stabilito dalla legge sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo stabilito dalla legge.

In ogni caso l’importo dell’indennità non può superare un limite massimo individuato con legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT e reso noto ogni anno dall’INPS. Per il 2022 è pari a 1.360,77 euro.

Bonus 200 euro con Dis-coll

A chi spetta la Dis-coll

La Dis-coll è invece l’indennità di disoccupazione mensile a sostegno di queste categorie che abbiano perso involontariamente la propria occupazione e che siano iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS:

A chi non spetta

L’indennità non spetta, invece, a:

La Dis-coll decorre:

Come funziona

Viene corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari ai mesi di contribuzione accreditati nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio dell’anno precedente l’evento di cessazione del lavoro e il predetto evento.

In ogni caso, la prestazione può essere corrisposta per una durata massima di 12 mesi.

Quanto spetta

L’indennità di disoccupazione è pari al 75% del reddito medio mensile. Quando il reddito medio mensile è superiore a un determinato importo, rivalutato ogni anno in base alla variazione dei prezzi, l’indennità di disoccupazione ha una maggiorazione: per il 2022 l’importo è, come la Naspi, pari a 1.250,87 euro (importo massimo 1.360,77 euro).

A partire dal 6° mese di fruizione, l’indennità Dis-Coll si riduce ogni mese nella misura del 3%.

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