Assegno unico settembre 2024, quando arriva il pagamento: le date dell’accredito

Come di consueto l'Inps provvede ad accreditare a metà mese l'Assegno unico alle famiglie che ne hanno diritto. Le date dei pagamenti di settembre

Pubblicato: 16 Settembre 2024 11:44Aggiornato: 17 settembre 2024 12:28

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Buone notizie per tutti gli italiani che stanno aspettando il pagamento dell’Assegno unico. Sono infatti in arrivo i versamenti Inps. Vediamo chi ne beneficia e quando arriva il pagamento dell’Assegno unico a settembre 2024.

Calendario dei pagamenti di settembre 2024

Con il messaggio 20 giugno 2024, n. 2302, l’Inps aveva fornito il calendario dei pagamenti per il secondo semestre del 2024. Per quanto riguarda l’accredito di settembre, l’Assegno unico viene pagato nei giorni martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19.

Come di consueto, il pagamento della prima rata avviene nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda di Assegno unico. Nella stessa data viene accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’Assegno sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito.

Assegno unico, cosa succede se uno dei due genitori muore

Ricordiamo anche che, con il messaggio 20 giugno 2024, n. 2303 l’Inps aveva comunicato alcune novità relative alla domanda online, in particolare per la gestione della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori in caso di domande presentate da nuclei con vedovi. Dal 1° giugno 2023 la maggiorazione è riconosciuta, nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, quando l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi alla morte.

In caso di presentazione di una nuova domanda di Assegno unico da parte di un nucleo familiare monogenitoriale, con motivazione “altro genitore deceduto”, la procedura propone la compilazione di un ulteriore campo con il codice fiscale del genitore deceduto, al fine di verificare il diritto.

Nell’ipotesi di domanda già presentata da un nucleo familiare monogenitoriale per decesso dell’altro genitore, il richiedente viene informato con apposita comunicazione della possibilità di integrare la domanda per poter beneficiare della maggiorazione dell’aiuto. Nel caso in cui la morte di uno dei genitori avvenga in corso di fruizione della prestazione, l’Inps provvede in automatico al subentro del genitore superstite nella domanda e continua a riconoscere la maggiorazione per genitori entrambi lavoratori.

A chi spetta l’Assegno unico

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico. L’Assegno è definito unico perché finalizzato alla semplificazione e al potenziamento degli interventi diretti a sostenere le famiglie. E universale perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche senza Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.574,96 euro.

L’Assegno unico spetta alle famiglie in queste condizioni:

Quanto spetta di Assegno unico

L’importo varia in base:

In particolare, è prevista:

I requisiti

Tutte le categorie di lavoratori hanno diritto ad avere l’Assegno unico:

Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, è necessario che il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, in particolare deve essere:

Come e quando viene pagato

L’aiuto è corrisposto dall’Inps:

L’Assegno è erogato tramite:

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