Renault-Nissan, alleanza di nuovo in vista per sfidare Stellantis e Toyota

L'erede di Luca De Meo alla guida di Renault, François Provost, ha rilanciato l'alleanza tra l'azienda francese e Nissan, dopo sette anni di disimpegno

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il nuovo Ceo di Renault, François Provost, che ha sostituito Luca De Meo, avrebbe riaperto alla possibilità di potenziare la partnership tra il gruppo francese e Nissan. Le due aziende erano legate da un’alleanza storica, che si è però indebolita dopo il fallimento della fusione della casa giapponese con Honda.

A seguito di uno scandalo che aveva coinvolto Carlos Ghosn nel 2018, De Meo aveva progressivamente diminuito il controllo di Renault su Nissan. Nel 2023 il fallimento della fusione con Honda e le difficoltà economiche di Nissan avevano portato a un disimpegno molto rapido del gruppo francese.

Il rilancio dell’alleanza Renault-Nissan

A riportare per primo della nuova accelerazione dell’alleanza tra Renault e Nissan è stato il Financial Times, che ha citato diverse fonti interne al gruppo francese. Ad aprire alla possibilità di un nuovo rilancio sarebbe stata proprio l’improvvisa partenza di De Meo dalla posizione di Ceo del gruppo francese e la conseguente ascesa di François Provost.

Prima di passare alla guida dell’azienda, il dirigente francese era a capo della divisione partnership di Renault. Nei mesi passati, in alcuni eventi, Provost ha più volte suggerito che le possibilità di un’alleanza rinnovata tra Nissan e Renault sono molte di più che in passato.

Anche se sotto De Meo il legame tra i due gruppi si era affievolito, i due gruppi non hanno mai smesso di collaborare:

Renault vede l’alleanza come l’unico modo per colmare il divario tra la produzione industriale del gruppo francese e quella di altri colossi del settore, come Stellantis, Toyota e Volkswagen.

Le origini dell’alleanza tra Renault e Nissan

L’alleanza tra Renault e Nissan è nata tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del nuovo millennio. Renault approfittò di una ristrutturazione di Nissan per acquisire, in pochi anni, il 43,4% delle azioni del gruppo giapponese. Poco dopo anche Nissan entrò in Renault, con il 15%.

Nel 2016 un altro marchio giapponese, Mitsubishi, strinse accordi con le due aziende entrando a far parte dell’alleanza. Quello fu il migliore anno della partnership, che superò in vendite sia Toyota, sia Volkswagen, sforando i 10 milioni di auto vendute.

Il declino e la ritirata di Renault

La situazione cambiò improvvisamente nel 2018. Carlos Ghosn, allora Ceo di Renault e al contempo presidente di Nissan, fu arrestato in Giappone per frode. A capo del gruppo francese salì Luca De Meo, che iniziò a smantellare l’alleanza.

Nel 2023 Nissan entrò poi in grandi difficoltà economiche. Renault accelerò quindi il suo disimpegno, portando la sua partecipazione nella società solo al 10%. Nel frattempo, il gruppo giapponese aveva cominciato a discutere con Honda di una fusione. Il progetto però è fallito a inizio 2025 e Nissan ha avviato una nuova ristrutturazione.

La casa giapponese ha tagliato oltre 20mila posti di lavoro, mentre Renault ha dovuto mettere a bilancio una perdita di valore delle azioni Nissan da oltre 9,5 miliardi di euro. Il fallimento dell’iniziativa tra Nissan e Honda e le difficoltà della casa giapponese hanno però permesso al gruppo francese di rilanciare l’alleanza.

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