Cibo e prodotti italiani più esportati all’estero, numeri record

Il settore alimentare italiano si conferma un pilastro dell'economia nazionale, registrando un aumento record delle esportazioni nel 2024. Vediamo quali sono i cibi e i prodotti più venduti all'estero

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Il settore alimentare italiano si conferma un pilastro dell’economia nazionale, registrando un aumento record delle esportazioni nel corso del 2024. Nonostante le turbolenze internazionali, caratterizzate da conflitti e blocchi commerciali, il cibo Made in Italy ha fatto segnare una crescita del 14% a gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo è lo scenario che emerge da un’analisi condotta da Coldiretti realizzata dall’elaborazione dei dati Istat, che mette in luce un andamento dell’agroalimentare in netta controtendenza rispetto alle esportazioni complessive, che hanno invece registrato un lieve arretramento dello 0,2%, contribuendo a rallentare il Pil.

I principali acquirenti: chi compra più “italiano” all’estero

Tra i principali Paesi acquirenti di cibo e prodotti italiani, spicca la crescita più significativa registrata sul mercato statunitense, primo sbocco extra-UE per i prodotti alimentari italiani, con un notevole aumento del 31% delle vendite. Anche nel Regno Unito si registra una forte crescita del 26%, mentre l’agroalimentare italiano continua a consolidarsi in Germania (+9%) e in Francia (+3%). Va inoltre segnalato il boom delle esportazioni in Cina (+52%) e in Russia (+14%).

Questi risultati confermano un record storico, come sottolinea Coldiretti. Un primato questo sostenuto da un’agricoltura nazionale all’avanguardia in Europa. L’Italia infatti, nonostante i problemi legati alla produttività e alla sostenibilità, vanta una leadership indiscussa nell’agricoltura biologica, con 80mila operatori attivi, il maggior numero di prodotti Dop/Igp/Stg riconosciuti (ben 325), oltre a una vasta gamma di vini Dop/Igp e prodotti alimentari tradizionali.

Inoltre, il nostro Paese è il principale produttore europeo di riso, grano duro e di molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea, come pomodori, melanzane, carciofi e finocchi. Anche nel settore della frutta, l’Italia primeggia in molte produzioni importanti, dalle mele alle nocciole.

Prodotti e cibi italiani più esportati all’estero

I prodotti e i cibi italiani più esportati all’estero includono una vasta gamma di specialità gastronomiche, vini e prodotti agricoli di alta qualità. Secondo l’analisi Coldiretti, i principali protagonisti delle esportazioni alimentari italiane sono:

Il valore complessivo del mercato delle esportazioni alimentari italiane ha superato i 64 miliardi di euro nel 2023 e ha continuato a crescere nel 2024 con un aumento del 14%. Questi dati testimoniano il ruolo fondamentale che il settore agroalimentare italiano gioca nell’economia nazionale e nel mercato globale, contribuendo alla promozione della cultura gastronomica italiana nel mondo.

Implicazioni economiche

Il settore agroalimentare italiano continua a dimostrarsi un’eccellenza a livello internazionale, trainando la crescita economica del paese e contribuendo alla promozione della cultura e della tradizione culinaria italiana nel mondo.

Per sostenere ulteriormente questa crescita, in un settore chiave per l’economia e l’occupazione, è necessario rimuovere gli ostacoli commerciali e agire sui ritardi strutturali del paese. È fondamentale sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra il nord e il sud del paese, nonché con il resto del mondo, sia via marittima che ferroviaria ad alta velocità. Per questo motivo, come sottolineato da Coldiretti, diventa sempre più importante infatti oggi creare una rete di snodi composta da aeroporti, treni e terminal cargo, con l’obiettivo ambizioso di portare il valore annuale dell’export agroalimentare italiano a 100 miliardi di euro entro il 2030.

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