Pino Insegno torna con Reazione a Catena: flop ascolti ma contratto milionario

Il disastro de Il mercante in fiera non ha frenato Pino Insegno: promosso su Rai 1 con Reazione a catena, a fronte di un contratto molto ricco

Pubblicato: 14 Maggio 2024 13:54

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pino Insegno è stato promosso dai Rai 2 a Rai 1, nonostante gli ascolti deludenti del suo ritorno a Il mercante in fiera. Una mossa annunciata, quella del cambio di rete, che non fa che generare nuove polemiche intorno alla figura del presentatore. Pronto a prendere il posto di Marco Liorni a Reazione a catena, sostituendo di fatto uno degli attuali conduttori più amati del palinsesto Rai, colmo di nomi in fuga.

Pino Insegno a Reazione a Catena

Non sarà facile prendere il posto di Marco Liorni, considerando anche le premesse. Pino Insegno è certo di star subendo un trattamento non meritato, a fronte della sua lunga carriera nel mondo dello spettacolo. In merito non ha però alcuna intenzione di fare buon viso a cattivo gioco, anzi. Il promo del suo nuovo programma, Reazione a catena, contiene infatti una frecciatina.

Per l’occasione è stato posto nei panni del concorrente, mostrandosi incapace e sottolineando d’avere altre ambizioni: “Voglio fare il conduttore, l’ho già fatto”. Un modo per sottolineare come tutti questi dubbi sulle sue capacità non abbiano basi solide.

Il tema centrale, quando si parla di questa situazione, resta sempre quello del legame con la premier Giorgia Meloni. Se nei mesi passati si era generata una certa polemica, oggi il clima non è di certo migliore, anzi.

Il controllo del governo sulla Rai è totale, o almeno si tenta di renderlo tale in ogni redazione, gridano i giornalisti di Usigrai. Dalla rete nazionale c’è chi scappa, chi resta, chi non sciopera e cambia turno per rendere nulla la protesta altrui e chi viene promosso nonostante tutto, a fronte di un lauto compenso.

Quanto guadagna Pino Insegno

Si parla tanto del flop de Il mercante in fiera, ma proponiamo un po’ di numeri, così da essere chiari. Il ritorno di Pino Insegno era stato accompagnato da forti polemiche, ma il suo esordio non era stato affatto malvagio, in termini d’interesse generale. Ciò soprattutto perché dinanzi al televisore, così come a guardare i filmati online, c’erano principalmente i suoi detrattori.

Ciò è risultato evidente nelle puntate successive, caratterizzate da un chiaro calo. Una lunga scia di risultati negativi, la sua, che aveva fatto anche supporre un allontanamento. Si era parlato del caso Eredità, ad esempio, con la presunta protesta da parte della casa di produzione dinanzi all’ipotesi di vedere proprio lui alla guida dell’amato quiz show.

A novembre la media è stata di circa il 2% di share con Il mercante in fiera, sparito poi dalla programmazione, a fine stagione, senza alcun rimpianto da parte del pubblico. Un programma che attira circa 400mila spettatori potrebbe essere sostituito facilmente da repliche di fiction a costo zero.

Un ragionamento imprenditoriale che la Rai dovrebbe portare avanti, considerando i costi di produzione del programma che comprendono anche quelli relativi al contratto milionario del presentatore.

Specificando come Pino Insegno non abbia di certo discusso del proprio accordo con la Rai sui social o in un’intervista, pare che il contratto sia di un milione di euro per due anni. Il quotidiano Domani riporta la cifra, sulla base di diverse fonti che conoscono i dettagli della trattativa. A fronte di tale cifra, viene da pensare come Reazione a catena sia l’ultima spiaggia. Rappresenta il bivio tra conferma e allontanamento. Numericamente parlando, la gestione di Marco Liorni è stata un clamoroso successo, arrivando in alcuni casi anche a doppiare gli ascolti della concorrenza. A ottobre 2023, ad esempio, ha sfiorato il 30%. Per Pino Insegno l’asticella è dunque posta molto in alto.

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