Manovra 2025, tutte le proposte dei partiti: il conto è già salito a 30 miliardi

Le proposte della maggioranza fanno alzare il conto della Manovra 2025 a 30 miliardi

Pubblicato: 21 Agosto 2024 11:06

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

La prossima legge di Bilancio per il 2025 si preannuncia come una delle più complesse degli ultimi anni. Con un conto già stimato intorno ai 30 miliardi di euro, le proposte avanzate dai partiti di maggioranza riflettono priorità politiche ben definite. Quali sono le proposte dei partiti?

Le pensioni: priorità di Forza Italia e Lega

Uno dei temi più discussi in vista della Manovra 2025 riguarda le pensioni. Forza Italia e la Lega si stanno focalizzando su proposte che mirano a garantire maggiore sicurezza economica ai pensionati, sebbene con approcci diversi.

Forza Italia ha rilanciato la sua storica battaglia per l’aumento delle pensioni minime. La proposta di portarle a 1.000 euro al mese, rispetto agli attuali 614 euro, è una delle richieste più costose in campo. Secondo i calcoli, un tale intervento costerebbe almeno 20 miliardi di euro, una somma che rischia di pesare fortemente sul bilancio complessivo. Per i rappresentanti del partito, la misura è vista come una priorità assoluta per garantire dignità ai pensionati più svantaggiati.

La Lega, invece, si concentra sul superamento dei vincoli imposti dalla Legge Fornero, proponendo un rafforzamento della previdenza complementare su base volontaria. Secondo Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanze del Senato, il vero problema non è tanto l’età di uscita dal lavoro, quanto l’entità dell’assegno pensionistico. L’idea è quella di incentivare i lavoratori a investire volontariamente in forme di previdenza complementare, un intervento che, se non incentivato, avrebbe un costo quasi nullo per lo Stato. Se invece si decidesse di fornire incentivi fiscali, il costo potrebbe salire sensibilmente.

Le tasse: flat tax e sgravi Irpef

La questione fiscale è al centro delle proposte economiche, con la Lega e Forza Italia che spingono per un ampliamento della flat tax, mentre Fratelli d’Italia si concentra sugli sgravi Irpef per i lavoratori dipendenti.

La Lega, in particolare, propone di estendere la flat tax al 15% per i lavoratori autonomi, aumentando la soglia di reddito dagli attuali 85.000 euro a 100.000 euro. Secondo Matteo Salvini, la misura non comporterebbe costi aggiuntivi per lo Stato, poiché si autofinanzierebbe attraverso un incremento delle entrate fiscali derivanti dalla maggiore attività economica che questa potrebbe generare. Forza Italia sostiene la proposta, vedendola come un modo per alleggerire il carico fiscale sui professionisti e incentivare l’imprenditorialità.

Dall’altra parte, Fratelli d’Italia propone un nuovo intervento sull’Irpef per i lavoratori dipendenti, con un occhio di riguardo per il ceto medio, cioè per i redditi fino a 50.000 euro o poco oltre. La misura, secondo il viceministro delle Finanze Maurizio Leo, è necessaria per contrastare l’impoverimento progressivo di questa fascia di popolazione. Il costo di un tale intervento è stimato in oltre 4 miliardi di euro, che si sommerebbero agli altri 4 miliardi necessari per confermare gli sgravi Irpef già previsti per il 2024. L’obiettivo è chiaro: sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e ridurre il carico fiscale su chi lavora.

Sostegno alle imprese: riduzione dell’Ires e incentivi

Il sostegno alle imprese rappresenta un altro nodo cruciale della Manovra, con proposte che mirano a incentivare gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro.

La delega fiscale in discussione prevede la riduzione dell’Ires, l’imposta sul reddito delle società, dall’attuale 24% a una percentuale inferiore, come misura per incentivare le aziende a investire e assumere. L’intervento avrebbe un costo compreso tra i 2 e i 3 miliardi di euro. Per ridurre l’impatto sui conti pubblici, la riduzione dell’Ires potrebbe essere legata a specifiche condizioni, come l’effettiva realizzazione di nuovi investimenti o la creazione di nuovi posti di lavoro. L’obiettivo è quello di rendere il sistema fiscale più favorevole per le imprese, promuovendo allo stesso tempo la crescita economica.

In totale, tra le proposte, il conto della Manovra 2025 è salito a circa 30 miliardi di euro.

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