Ferrari ha reso noto il dettaglio finanziario relativo al suo bond di 500 milioni di euro, programmato per scadere nel maggio del 2030. La sottoscrizione ha superato di gran lunga le aspettative, con una sovrascrittura di oltre due volte. Il prezzo di emissione delle obbligazioni è pari al 99,677% dell’importo nozionale e le obbligazioni hanno una cedola fissa annua del 3,625%.
L’aiuto di Mediobanca e UniCredit
Il nuovo bond Ferrari è stato lanciato dopo i risultati trimestrali in linea con le aspettative di mercato nonostante le consegne siano rimaste stazionarie su base annua, a 3.560 unità. Nonostante le sfide nel settore automobilistico, Ferrari è riuscita a incrementare i ricavi di circa l’11%, grazie a un miglior mix di vendite e a un aumento del tasso di personalizzazione. Inoltre, l’azienda ha ribadito le proprie previsioni per l’intero esercizio, mantenendo una prospettiva positiva anche in un contesto difficile per i produttori di auto, inclusi quelli premium.
L’azienda di Maranello ha comunicato l’intenzione di impiegare i proventi derivanti dall’offerta obbligazionaria per soddisfare le esigenze generali del Gruppo. Per facilitare questa operazione finanziaria, istituti di credito di rilevanza internazionale, tra cui Banco Santander, Bnp Paribas, Citigroup Global Markets Europe, Credit Agricole Corporate & Investment Bank, JpMorgan SE, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e UniCredit Bank Gmbh, hanno collaborato come Joint Lead Manager nell’emissione delle obbligazioni.
Ferrari ha inoltre richiesto la quotazione e l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni presso il mercato regolamentato irlandese (Euronext Dublin). La data stabilita per il regolamento e l’emissione delle obbligazioni è fissata per il 21 maggio 2024, ponendo così le basi per un’operazione finanziaria di successo e strategica per il futuro dell’azienda.
I risultati di Ferrari nel primo trimestre 2024
Nel primo trimestre dell’anno, il Gruppo ha conseguito risultati finanziari positivi, evidenziando una solida crescita su diversi fronti. L’utile netto ha totalizzato 352 milioni di euro, rappresentando un notevole aumento del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo incremento è stato riflesso anche nei ricavi, che hanno registrato un aumento del 10,9%, raggiungendo la cifra di 1,585 miliardi di euro. Nonostante le sfide del mercato, le consegne di auto sono rimaste pressoché stabili, con 3.560 unità rispetto alle 3.567 dei primi tre mesi del 2023.
Un altro indicatore chiave, l‘Ebitda, è salito a 605 milioni di euro, segnando un aumento del 12,7% su base annua e portando il margine al 38,2%, in crescita rispetto al 37,6% precedente. Anche l’Ebit ha evidenziato una performance positiva, raggiungendo 442 milioni di euro (+14,8%) e con un margine al 27,9% (rispetto al 26,9% dell’anno precedente).
Ferrari ha ribadito le previsioni per il 2024: ricavi netti superiori a 6,4 miliardi di euro, Ebit uguale o superiore a 1,77 miliardi con un margine uguale o superiore al 27%, utile per azione diluito uguale o superiore a 7,50 euro, Ebitda pari o superiore a 2,45 miliardi con un margine al 38% e free cash flow industriale superiore a 900 milioni di euro. Nonostante una correzione parziale in seguito alla presentazione dei risultati trimestrali, il titolo ha registrato un aumento del 20% dall’inizio dell’anno, stabilizzandosi nelle ultime settimane intorno ai 380 euro.