Halloween, un giro d’affari da 200 milioni: l’economia non conosce paura

Halloween è un fenomeno globale, tra costumi, feste e case “infestate” italiane. Spese e rincari, con prezzi dai costumi alle cene a tema e alle dimore maledette

Pubblicato: 27 Ottobre 2024 18:21

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Halloween, con le sue radici antiche e un fascino tra il macabro e l’inquietante, è ormai un appuntamento fisso anche in Italia. Non si tratta solo di dolcetti e travestimenti: la notte del 31 ottobre è diventata un vero business, tra costumi originali, cene a tema e feste private. Ma quanto costa divertirsi tra streghe e fantasmi?

L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha fatto i conti, evidenziando rincari e nuove tendenze. E per chi vuole vivere un Halloween tutto l’anno, c’è chi è disposto a spendere per abitare vicino a vere case “infestate”, luoghi pieni di leggende che fanno salire i prezzi al metro quadro.

I numeri del successo di Halloween in Italia

Secondo un’indagine di Confesercenti-Swg, Halloween genera ogni anno un giro d’affari stimato intorno ai 200 milioni di euro. Tra i festeggianti spiccano i giovani adulti, con il 25% nella fascia 18-34 anni, seguiti da chi ha tra i 35 e i 54 anni. Ma i più accaniti sono i genitori con figli piccoli, che rappresentano ben il 28% del totale.

La spesa media per celebrare Halloween si aggira tra i 30 e i 120 euro a persona, ma chi ha figli e vive al Sud tende a investire di più. In questi casi, la festa si trasforma in un’occasione per regalare ai bambini un’esperienza indimenticabile, un po’ come il Carnevale.

Costumi: prezzi da sarto o da fai-da-te?

Il report ha passato al setaccio i costi per la festa più spaventosa dell’anno, segnalando un rialzo generale dei prezzi per ogni categoria. I costumi “da brividi” sono tra le spese principali: per vestire un bambino si parte da 53 euro, mentre gli adulti devono sborsare in media 58,63 euro. Non mancano le opzioni per chi vuole cambiare look ogni anno: i costi di noleggio variano sensibilmente tra Milano, Roma e Napoli, dove i prezzi si aggirano rispettivamente intorno ai 65, 64 e 43,50 euro.

L’inflazione galoppante e le difficoltà economiche spingono però molti a rispolverare ago e filo, affidandosi ai numerosi tutorial online che insegnano a creare maschere originali e trucchi casalinghi.

Nessuna maschera di Halloween è completa senza un trucco adeguato. I kit di make-up, essenziali per trasformarsi in creature spettrali, hanno subito rincari nell’utimo anno: un piccolo set da 12,30 euro ha registrato un +33% rispetto all’anno scorso, mentre un kit più grande arriva a costare fino a 26,99 euro. Un rincaro del 21% che non ha fermato la voglia di travestirsi, spingendo molti a puntare su soluzioni fai-da-te per risparmiare.

Il cinema e le serie tv continuano a essere una fonte inesauribile di ispirazione per Halloween: i costumi più gettonati sono quelli di Super Mario, la Famiglia Addams e la ormai iconica Wednesday. Restano però intramontabili le maschere classiche come streghe, diavoli, vampiri, zombie e scheletri.

Per chi cerca un’idea più creativa, la soluzione è spesso a portata di mano: travestimenti fai-da-te, decorazioni casalinghe e un pizzico di fantasia possono trasformare la notte delle streghe in un’esperienza memorabile senza far tremare il portafoglio.

Partecipazione e differenze geografiche

Le differenze regionali sono evidenti: Halloween è più sentito al Sud e nelle Isole, con una partecipazione che sfiora il 20%, mentre al Centro Italia sembra meno di moda, fermandosi a un 8%. La ricorrenza si dimostra così una festa eterogenea anche dal punto di vista territoriale.

Il cuore della festa: dove si celebra Halloween

Se per la maggioranza degli italiani Halloween è una serata da vivere a casa o da amici (64%), un buon 25% preferisce trascorrere la notte in ristoranti, pub o discoteche, dove l’atmosfera è più vivace. E per chi cerca un’esperienza all’aperto, il “plein air” sta diventando sempre più popolare, con eventi per famiglie e bambini organizzati in parchi e piazze.

Per chi desidera fare le cose in grande, organizzare una festa privata in una sala ha un costo medio di 345 euro, a cui si aggiungono 17,30 euro a persona per il buffet e 99 euro di diritti Siae. A questo si sommano i servizi extra: fotografo (160 euro), animatore (105 euro) e truccatore (95 euro). In totale, l’investimento può raggiungere facilmente gli 804 euro, esclusi i costi del buffet che, per circa 80 invitati, ammonta a 1.384 euro. Non poco, soprattutto in un periodo in cui la parola d’ordine è risparmiare.

Anche organizzare una cena in casa, magari con l’aiuto di uno chef a domicilio, è diventata una soluzione sempre più gettonata. A Napoli si spendono in media 195 euro per un cuoco, mentre a Milano la cifra sale a 385 euro. Roma si attesta sui 258 euro.

Chi preferisce uscire può contare sulle cene a tema organizzate nei ristoranti, dove il prezzo medio per un menu si aggira intorno ai 46,66 euro. E qui la zucca è l’indiscussa protagonista, insieme a drink serviti come pozioni magiche e dolcetti dall’aspetto macabro.

Shopping e dolcetti: il business della paura

“Dolcetto o scherzetto” resta lo slogan dell’evento, che spinge il 27% dei partecipanti a fare incetta di dolciumi. La grande distribuzione organizzata si conferma il canale preferito per il 70% degli acquisti, seguita dai negozi di vicinato (25%). Solo il 20% si affida agli acquisti online, confermando una certa tradizione nei preparativi.

Tra dolcetti e cioccolatini, secondo i dati dell’Onf, i prezzi sono aumentati in media del 22% rispetto all’anno precedente. Un pacchetto di caramelle da 200 grammi costa 3,09 euro, mentre una confezione da 250 grammi di cioccolatini arriva a 4,07 euro. Le pasticcerie offrono biscotti decorati a tema a circa 4,60 euro per 200 grammi e le classiche mele stregate, ricoperte di glassa, a 6 euro. Anche in questo caso, molti scelgono di risparmiare preparando tutto in casa, con l’aiuto di ricette e video tutorial disponibili online.

Vivere vicino al mistero: le case infestate d’Italia e il costo della paura

Non è Halloween senza il brivido e atmosfere che evocano il macabro e il mistero. Una recente analisi di Immobiliare.it ha valutato quanto costa vivere nelle vicinanze di alcune delle più celebri case considerate “infestate” in Italia, luoghi che incuriosiscono per le loro storie sinistre.

A Venezia, Ca’ Dario, noto come il “palazzo maledetto” per via delle numerose disgrazie legate ai suoi proprietari, si trova nel sestiere Dorsoduro e vivere nei paraggi costa in media 5.600 euro al metro quadrato. Forse la vera disgrazia in questo caso è pagare quasi mezzo milione per un appartamento di 80 mq.

A Mondello, Villa Caboto è nota per i rumori inspiegabili e le presenze misteriose, con un prezzo che supera i 3.100 euro al metro quadrato.

Villa Santa Barbara a Cefalù, un tempo sede di una comunità fondata dall’occultista inglese Aleister Crowley, è associata a racconti su rituali occulti, e vivere nei dintorni costa circa 2.500 euro al metro quadrato. A Lomello, Villa Cerri è famosa per le leggende sugli “amanti maledetti” e per le apparizioni che, secondo le dicerie, continuano a verificarsi: qui il prezzo delle case è intorno ai 600 euro al metro quadrato.

Infine, Villa De Vecchi, conosciuta anche come “Casa Rossa” a Cortenova sul Lago di Como, è al centro di storie legate al fantasma dell’amante del suo vecchio proprietario. Qui i prezzi per vivere nelle vicinanze sono di circa 622 euro al metro quadrato. Abitare nei pressi di queste dimore storiche significa, in un certo senso, convivere con il fascino e l’inquietudine del passato, e avere mutui molto alti.

Il confronto con gli Stati Uniti: cifre da paura

Negli Stati Uniti Halloween è ovviamente una macchina da soldi, con una spesa complessiva che supera i 7 miliardi di dollari l’anno. Di questi, ben 2 miliardi sono destinati esclusivamente all’acquisto di caramelle e cioccolato, per un peso complessivo di oltre 270 mila tonnellate. Un consumo che equivale a sei volte il peso del Titanic e conferma la passione americana per il dolce, con quasi un chilo e mezzo di snack a testa.

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