Banca Monte Paschi di Siena, ha presentato oggi i risultati die primi nove mesi dell’anno, che già includono, a livelli patrimoniale, gli effetti dell’acquisizione di Mediobanca, acquisita a seguito del successo dell’OPAS nel mese di settembre, mentre il conto economico consolidato includerà il contributo di Piazzetta Cuccia solo a partire dal 1° ottobre 2025. MPS ha annunciato anche la presentazione del nuovo Piano industriale di Gruppo nel primo trimestre 2026.
Risultati del trimestre
La banca chiude il terzo trimestre 2025 con un utile lordo di 431 milioni di euro, rispetto ai 460 milioni dell’anno precedente e con un utile di periodo di pertinenza della Capogruppo pari a 474 mln di euro che si confronta con i 479 mln di euro del trimestre precedente.
I ricavi del terzo trimestre 2025, pari a 1.000 mln di euro, sono impattati dalla stagionalità tipica del terzo trimestre (-4,5% rispetto al trimestre precedente), soprattutto sulle componenti degli altri ricavi della gestione finanziaria (-17 mln di euro) e sulle commissioni nette (-22 mln di euro). La dinamica del margine di interesse registrata nel terzo trimestre 2025 (-1,3% rispetto al trimestre precedente) è da ricondurre essenzialmente all’impatto delle nuove emissioni effettuate nel corso del trimestre precedente.
Il risultato operativo lordo del terzo trimestre è pari a 532 mln di euro, rispetto al risultato pari a 576 mln di euro del trimestre precedente, mentre il risultato operativo netto risulta pari a 453 mln di euro rispetto al risultato di 488 mln di euro del trimestre precedente.
Utile 9 mesi in crescita a 1,3 miliardi
I primi nove mesi dell’anno hanno evidenziato un utile di periodo al lordo delle imposte pari a 1.288 milioni di euro, in crescita del 17,5% rispetto al dato di 1.096 mln di euro registrato nel corrispondente periodo del 2024. L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo, invece, ammonta a 1.366 milioni di euro al 30 settembre 2025, rispetto all’utile di 1.566 mln di euro conseguito al 30 settembre 2024, che includeva imposte positive per 470 mln di euro
I ricavi complessivi dei nove mesi ammontano a 3.054 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,5%). La crescita delle commissioni nette (+8,5% a 1.185 mln di euro) e quella degli altri ricavi della gestione finanziaria (+35%) hanno pienamente compensato il rallentamento del margine di interesse (-7,4% a 1.638 mln di euro). Il positivo andamento delle commissioni è stato registrato sia nell’ambito delle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+12,8%, pari a +68,5 mln di euro) sia nell’attività bancaria commerciale (+4,4%, pari a +24,6 mln di euro).
Al 30 settembre 2025 gli oneri operativi sono risultati pari a 1.411 mln di euro, in crescita rispetto al 30 settembre 2024 (+1,4%, pari a 18,9 mln di euro), principalmente per gli effetti del rinnovo del CCNL dei bancari sulle spese del personale. Il risultato operativo lordo del Gruppo è quindi pari a 1.643 mln di euro, stabile rispetto al dato di 1.645 mln di euro del 30 settembre 2024, mentre il risultato operativo netto si è attestato a 1.389 mln di euro, in crescita rispetto al risultato di 1.339 mln di euro registrato al 30 settembre 2024.
Raccolta in crescita a 357,6 miliardi
A livello patrimoniale, i volumi di raccolta complessiva del Gruppo al 30 settembre 2025 sono risultati pari a 357,6 mld di euro; escludendo l’apporto del Gruppo Mediobanca, l’aggregato ammonta a 204,4 mld di euro, con un aumento a perimetro omogeneo di 4 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2025, grazie alla crescita sia della raccolta diretta (+2,3 mld di euroa 165,2 mld di euro) sia della raccolta indiretta (+1,7 mld di euro a 192,4 mld di euro).
Al 30 settembre 2025 i finanziamenti alla clientela del Gruppo ammontano a 140,7 mld di euro; escludendo l’apporto del Gruppo Mediobanca, si sono attestati a 80,7 mld di euro, sostanzialmente stabili rispetto al 30 giugno 2025 (+0,2 mld di euro). Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 30 settembre 2025 è risultato pari a 4,4 mld di euro. Al 30 settembre 2025 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati (a perimetro omogeneo, escluso il contributo del Gruppo Mediobanca) si è attestata al 48,5%.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2025 il CET1 capital ratio fully loaded si è attestato al 16,9% (rispetto al 19,6% del 30 giugno 2025 e al 18,2% del 31 dicembre 2024), e il total capital ratio fully loaded è risultato pari al 19,3% (rispetto al 21,8% del 30 giugno 2025 e al 20,5% del 31 dicembre 2024). Tali valori non includono gli utili di periodo, assumendo il dividend pay-out fino al 100% dell’utile netto del Gruppo MPS.