Nel corso del tempo, si è verificata una crescente concentrazione della creazione di ricchezza in poche aziende, particolarmente evidente negli ultimi tre anni, indicando un significativo cambiamento nella dinamica del mercato azionario che conferma come un numero limitato di aziende dominanti cattura una parte sostanziale del valore di mercato.
Lo evidenziano Marco Ghilotti, Senior Manager Institutional Clients e Gabriele Susinno, Senior Client Portfolio Manager QUEST Global Equities di Pictet Asset Management spiegando che “questi risultati sottolineano l’importanza di una ricerca approfondita e di una selezione accurata negli investimenti in azioni, identificando caratteristiche finanziariamente specifiche e significative che svolgono un ruolo cruciale nel successo delle aziende ed evitando al contempo quelle che diminuiscono la ricchezza degli azionisti.”.
Mercato azionario: l’analisi di Pictet AM
“Gli investitori istituzionali che cercano di generare rendimenti superiori, infatti, possono trarre vantaggio dalla comprensione della demografia delle aziende quotate in Borsa e del loro modello di creazione di ricchezza”, spiegano ancora.
Negli ultimi decenni il processo di quotazione in Borsa è diventato più esigente per le aziende, richiedendo loro di essere mediamente più grandi per coprire i costi e l’onere regolatorio associati, accrescendo le operazioni di M&A. D’altra parte, intraprendere una IPO offre vantaggi come l’accesso al capitale azionario, la trasparenza, la liquidità migliorata, i prezzi delle azioni accurati, la copertura da parte degli analisti di ricerca e un maggiore interesse da parte degli investitori.
Come individuare aziende di qualità
Le aziende che creano ricchezza – proseguono gli analisti – “devono il loro successo a una combinazione di fattori. Prima di tutto, possiedono punti di forza aziendali intrinseci, come una posizione di mercato solida, un marchio ben consolidato o capacità uniche che conferiscono loro un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Molte volte, i loro modelli di business sono resilienti e/o adattabili, permettendo loro di navigare tra le mutevoli condizioni di mercato e cogliere nuove opportunità. Inoltre, tendono a dare priorità all’innovazione, investendo in modo significativo in attività di ricerca e sviluppo (R&S) per promuovere avanzamenti nei prodotti e nei servizi; solitamente registrano una crescita significativa della redditività, nonostante abbiano spese in R&S più elevate rispetto ai loro concorrenti del settore, indicando la loro efficacia nel massimizzare il valore dei loro asset e generare rendimenti consistenti”.
“Queste aziende di solito mostrano una rapida crescita delle vendite, espandendo nel contempo la loro base patrimoniale, sia attraverso acquisizioni, investimenti o strategie di crescita organica. Inoltre, i principali creatori di ricchezza hanno una propensione ad accumulare liquidità. Mantengono robuste riserve di denaro, che forniscono loro stabilità finanziaria e flessibilità. Nel frattempo, questa accumulazione di liquidità consente loro di cogliere opportunità strategiche, investire in iniziative di crescita e far fronte alle fasi di recessione economica in modo più efficace rispetto ai loro competitor”.
La maggior parte di questi fattori “è presente in aziende di dimensioni maggiori, ben consolidate e di reputazione elevata, comunemente definite aziende di alta qualità. Queste aziende di solito hanno un vantaggio competitivo rispetto a quelle più piccole quando si tratta di sfruttare la tecnologia. Innanzitutto, le loro risorse finanziarie consentono loro di investire in tecnologie avanzate, infrastrutture e competenze. Con budget più elevati per la ricerca e lo sviluppo e le spese di capitale, possono acquisire software e hardware all’avanguardia e implementare progetti tecnologici su larga scala. La tecnologia ha rivoluzionato le operazioni aziendali, permettendo di migliorare l’efficienza, razionalizzare i flussi di lavoro, automatizzare compiti ripetitivi e ridurre gli errori. Inoltre, l’IoT, l’IA e la blockchain ottimizzano le catene di approvvigionamento, creando potenzialmente un vantaggio competitivo”.
Inoltre, “le aziende più grandi sono in grado di allocare risorse consistenti per il marketing e la pubblicità, migliorando la consapevolezza del proprio marchio e la presenza sul mercato. E una solida reputazione del marchio attira i clienti, li differenzia dai concorrenti, consente prezzi premium e fornisce una protezione contro eventi negativi o crisi. Le dimensioni e capacità finanziarie di aziende simili consentono di raggiungere economie di scala importanti e di attrarre e trattenere talenti di alto livello offrendo salari competitivi, benefici e opportunità di sviluppo professionale; una scelta interessante per professionisti qualificati. Infine, queste aziende sono caratterizzate da efficienza operativa e controllo dei costi, due punti di forza chiave, poiché danno priorità all’ottimizzazione, al controllo della qualità e al miglioramento continuo, riducendo i costi, incrementando la produttività e migliorando l’allocazione delle risorse”.
Vantaggi competitivi e opportunità per gli investitori
Le grandi società, spesso leader di mercato, “hanno le risorse finanziarie, le competenze e la visione strategica per eseguire con successo transazioni di fusione e acquisizione di aziende più piccole, integrandole in modo fluido, per ampliare la loro presenza sul mercato, migliorare la loro offerta di prodotti ed affrontare potenziali competitor. Le aziende di successo hanno spesso team dedicati ad attività quali posizionamento di mercato, sviluppo di prodotti, strategie di prezzo e piani di espansione, basandosi su ricerche di mercato, conoscenza dei clienti, visione a lungo termine e profonda comprensione del panorama competitivo, al fine di individuare e cogliere opportunità, adattarsi ai cambiamenti di mercato e affrontare proattivamente le sfide”. Inoltre, le aziende di alta qualità “godono di una maggiore fiducia degli investitori e di un accesso più facile al capitale, consentendo loro di finanziare iniziative di crescita e rafforzare la loro posizione competitiva. Da ultimo, queste realtà godono nel lungo periodo del vantaggio di accumulo che deriva dal reinvestimento dei guadagni nel tempo”.
Le “4P” da monitorare
Riteniamo “che i mercati finanziari spesso presentino valutazioni errate, spinti dall’attrattiva di aspettative di crescita entusiasmanti, trascurando aziende prudenti ed affermate che hanno dimostrato il loro valore nel tempo e che hanno la struttura e solidità per protrarre nel tempo il loro processo di crescita. Le nostre strategie mirano a sfruttare queste opportunità conducendo ricerche su aziende che presentano le caratteristiche delle così dette “4P” che riteniamo aggiungano valore nel lungo termine: redditività, prudenza, prezzo e protezione. Ed è l’approccio che un investitore istituzionale dovrebbe tenere in considerazione nel lungo periodo”.