Finanza sostenibile, Mef punta a facilitare dialogo PMI, banche, investitori

In consultazione pubblica fino al 2 agosto 2024 il documento del Tavolo per la Finanza Sostenibile promosso dal Ministero dell'Economia e delle Finanza

Pubblicato: 24 Giugno 2024 17:05

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Supportare le PMI nella produzione di informazioni attinenti agli impatti ESG (ambientali, sociali e di governance) per facilitare il dialogo con le banche sui temi della sostenibilità. È questo l’obiettivo del documento elaborato dal “Tavolo per la Finanza Sostenibile”, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per favorire il coordinamento tra istituzioni e sistema economico del Paese al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza sostenibile e mobilitare così le risorse private attraverso il mercato dei capitali a servizio della transizione green e digitale dell’economia reale.

Il documento

In consultazione pubblica da oggi e fino al 2 agosto 2024 sul sito del Dipartimento del Tesoro, il documento si compone di un modello di riferimento per la standardizzazione delle “Informazioni di sostenibilità dalle PMI alle banche” e una dettagliata guida metodologica.

Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di neutralità climatica dell’Unione Europea entro il 2050, sarà infatti necessario un significativo impegno da parte del sistema finanziario e delle imprese, comprese le PMI, alle quali sarà richiesto gradualmente dal mercato (banche, investitori e grandi imprese) di fornire le informazioni ESG delle loro attività.

Il documento è stato elaborato beneficiando anche delle interlocuzioni avute con l’Organismo Italiano Contabilità, diversi stakeholder, e del supporto di consulenti incaricati nell’ambito del programma Technical Support Instrument finanziato dalla Commissione Europea.

Il Tavolo per la Finanza Sostenibile

Nel corso degli ultimi anni l’attenzione verso il cambiamento climatico e, più in generale, verso le questioni ambientali e sociali è cresciuta notevolmente in Europa e nel mondo, seguita da una necessità sempre più urgente di risposte efficaci e condivise. Tenuto conto degli obiettivi del Green Deal europeo e delle iniziative in corso in ambito G20 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alla fine del 2022 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha promosso la costituzione di un “Tavolo di coordinamento sulla finanza sostenibile”, che coinvolge il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d’Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) , l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP).

L’iniziativa ha lo scopo di favorire la mobilizzazione delle risorse private, attraverso il mercato dei capitali, a supporto della transizione ecologica in Italia, nel quadro degli impegni a livello europeo e internazionale. Attraverso il coordinamento e lo scambio di vedute tra le autorità di vigilanza, la condivisione di buone pratiche, la realizzazione di analisi e approfondimenti, il Tavolo mira, in particolare, a offrire soluzioni concrete per rimuovere gli ostacoli agli investimenti privati in sostenibilità. Il Tavolo vuole inoltre essere una sede di incontro e di dialogo aperto con i diversi portatori d’interesse, intesi come associazioni di categoria, operatori del mercato e del settore privato.

Le priorità

Il Tavolo ha individuato, nel 2023, come priorità le questioni inerenti a: l’individuazione e disponibilità dei dati relativi ai rischi climatici e naturali, attraverso una mappatura e il superamento della frammentazione dei database locali e nazionali, privati e pubblici, già presenti; la reportistica di sostenibilità predisposta dalle Piccole e Medie imprese non quotate (inclusa l’educazione finanziaria alla sostenibilità); la protezione assicurativa per rischi ambientali e climatici. Sulla base di queste priorità sono stati organizzati quattro Gruppi di Lavoro a cui partecipano diversi portatori d’interesse.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963