Dl Infrastrutture 2024, cosa prevede: dal Ponte sullo Stretto al nuovo ruolo dei Commissari

Con il dl Infrastrutture 2024 il Mit viene autorizzato ad approvare il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto, vengono riscritti i poteri dei commissari e sbloccate le opere commissariate. Tutto quello che prevede.

Pubblicato: 24 Giugno 2024 19:48

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Il Consiglio dei ministri guidato dalla presidente Giorgia Meloni ha approvato lo schema di decreto legge in merito alle “Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti”, ovvero il cosiddetto dl Infrastrutture 2024. L’intervento prevede nello specifico novità sulle concessioni stradali, sul ruolo dei commissari straordinari e sul trasporto pubblico locale. Il decreto, che introduce anche un sistema normativo nazionale sulle cripto-attività, dopo l’ok preliminare da parte del Cdm dovrà ora essere analizzato dalle competenti commissioni parlamentari. Una volta che queste avranno espresso il proprio parere, la misura tornerà al Cdm per l’approvazione finale.

Dl Infrastrutture 2024, cosa prevede sul Ponte dello Stretto

Sono molte le componenti del nuovo dl Infrastrutture 2024 approvato in fase preliminare dal Consiglio dei ministri. Viene anzitutto data l’autorizzazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad approvare il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina anche in relazione alle fasi costruttive. A tal proposito si ricorda che il precedente decreto Ponte di marzo 2023 prevedeva che il termine ultimo per lo svolgimento di tale pratica fosse il 31 luglio 2024. I ritardi nel progetto, inoltre, hanno imposto anche un aggiornamento del valore contrattuale dell’opera che collegherà la Calabria e la Sicilia, con le tariffe che dovranno essere calcolate attraverso il rapporto tra quelle del 2023 e quelle del 2021 “laddove applicabili”.

Come cambiano i poteri dei commissari straordinari

Un altro importante passaggio del dl Infrastrutture 2024 è rivolto alle modifiche del ruolo, o per meglio dire dei poteri, dei commissari straordinari che vengono nominati per la realizzazione degli interventi infrastrutturali prioritari. I loro compiti vengono ora razionalizzati con il fine, concorde a quanto già deciso dal decreto Sblocca cantieri, di rendere più veloce la realizzazione delle infrastrutture Ten-T, ovvero la rete di trasporti transeuropea e multimodale che va a integrare il trasporto terrestre, marittimo e aereo.

A redigere questo nuovo piano di razionalizzazione sarà il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo aver ottenuto il parere del dicastero dell’Economia e delle Finanze. Un lavoro congiunto, dunque, che dovrà portare alla riduzione del numero di commissari straordinari attraverso l’assegnazione di ulteriori lotti di intervento a quelli già nominati. Questi, inoltre, potranno anche essere revocati e sostituiti con maggiore facilità nel momento in cui i risultati non dovessero essere soddisfacenti e gli obiettivi dovessero essere mancati. Per agevolare le operazioni di controllo, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti viene istituito l’Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali che, nel suo operato, potrà contare su una dotazione annua pari a 500mila euro.

Dl Infrastrutture 2024, il piano per completare le opere commissariate

L’obiettivo del governo con il dl Infrastrutture 2024 è completare le opere che sono state in passato commissariate. Sono tre nello specifico, ovvero:

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