Aumenti bollette di luce e gas, sale il prezzo della spesa, da 493 a 671 euro in più a famiglia

Gli aumenti delle bollette di luce e gas fanno salire i prezzi della spesa, a causa dell'inflazione le famiglie spenderanno da 493 a 671 euro in più

Pubblicato: 5 Febbraio 2025 07:00

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Le bollette di luce e gas tornano a salire, con rincari che potrebbero arrivare fino a 493 euro annui per una famiglia tipo (due genitori e un figlio) e a 671 euro per un nucleo con due figli.

A evidenziare come il caro-energia continui a spingere l’inflazione, già in crescita all’1,5% a gennaio 2025, sono i dati di Assoutenti e Codacons.

Bollette luce e gas in aumento

Secondo i dati diffusi da Istat, l’inflazione è tornata a crescere spingendo, come sottolineato da Assoutenti, l’aumento dei prezzi dei beni energetici regolamentati del 27,8% su base annua, mentre quelli non regolamentati hanno segnato un +12,7% in un solo mese. Il timore è che la recente impennata dei prezzi sui mercati internazionali possa tradursi in ulteriori rincari.

L’aumento dei prezzi dell’energia ha un impatto che va ben oltre le bollette di luce e gas, perché influenza l’intera economia. Infatti, i rincari dell’energia si ripercuotono anche sui costi di produzione, trasporto e distribuzione di beni e servizi, portando a un generale aumento dei prezzi al dettaglio.

Ad esempio, le aziende che producono generi alimentari, beni di consumo o materiali da costruzione devono sostenere spese maggiori per l’elettricità e il gas necessari per far funzionare impianti e macchinari. A loro volta, i costi di trasporto aumentano perché le compagnie di logistica e distribuzione pagano di più per il carburante e l’energia utilizzati nei magazzini e nei centri di smistamento.

Questo significa che prodotti di uso quotidiano, come pane, latte, pasta e altri beni essenziali, finiscono per costare di più nei supermercati. Anche le bollette dei negozi e dei ristoranti aumentano, spingendoli a ritoccare i prezzi al rialzo per compensare le spese extra.

Rincari fino da 493 a 671 euro sulla spesa

L’effetto a cascata di questi aumenti non riguarda solo i costi dell’energia, ma anche i prezzi al dettaglio di molti prodotti. Il Codacons evidenzia infatti che alimentari e bevande analcoliche sono aumentati del 2,3% su base annua, contribuendo a una maggiore spesa complessiva per le famiglie.

Secondo le stime, di fatto il rialzo dell’inflazione all’1,5% si traduce in un aggravio medio di spesa pari a 493 euro all’anno per una famiglia tipo, mentre per un nucleo con due figli l’impatto sale a 671 euro.

Questi aumenti, sottolineano gli esperti, sono preoccupanti sotto molteplici aspetti. Prima di tutto perché mettono sotto pressione i consumatori, già alle prese con la perdita del potere d’acquisto. Ma un altro aspetto da non sottovalutare è che l’erosione della capacità di spesa rischia di deprimere i consumi, con conseguenze negative per l’intera economia italiana.

Le richieste al governo e le prospettive future

Di fronte a questa escalation, le associazioni dei consumatori chiedono al governo di intervenire con misure urgenti. Assoutenti fa appello all’esecutivo affinché adotti strumenti concreti per limitare la crescita delle tariffe dell’energia e contrastare le speculazioni sui mercati. Secondo il presidente Gabriele Melluso, il rischio è che pochi soggetti si arricchiscano a discapito di milioni di famiglie e imprese.

Anche il Codacons esorta il governo a monitorare da vicino i prezzi al dettaglio, sottolineando che l’aumento incontrollato dei listini potrebbe danneggiare l’economia nel suo complesso. Questo perché, come ribadito dal presidente Carlo Rienzi, senza un intervento adeguato, la spirale inflazionistica potrebbe continuare a pesare sui consumatori nei prossimi mesi.

Le prospettive per le famiglie italiane restano incerte per i prossimi mesi. L’andamento dei mercati energetici internazionali e l’incremento della domanda di gas potrebbero continuare a esercitare pressioni sui prezzi.

 

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