Nuovo pacchetto di aiuti umanitari Ue per l’Ucraina, in totale 148 milioni di euro

L’Ue ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti umanitari per l’Ucraina da 148 milioni di euro, 8 dei quali andranno alla Moldavia per la gestione dei rifugiati.

Pubblicato: 13 Gennaio 2025 13:50

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

La guerra in Ucraina va avanti, con la Commissione Ue che ha stanziato altri 148 milioni di euro che andranno a sostenere aiuti umanitari vitali sia nel Paese in conflitto con la Russia di Vladimir Putin che in Moldavia. Con questo nuovo pacchetto, gli aiuti umanitari stanziati dall’Unione europea dall’inizio del conflitto salgano a un totale di 1,1 miliardi di euro. I nuovi finanziamenti, così come riportato nel comunicato della Commissione, serviranno a fornire assistenza alle circa 12,7 milioni di persone che, al momento, si trovano in difficoltà nei due Paesi.

Il nuovo pacchetto di aiuti da 148 milioni

I 148 milioni di euro di aiuti messi a disposizione dall’Unione europea verranno così divisi:

Maggiori dettagli sull’allocazione delle risorse si avranno dopo che, nella giornata di oggi, 13 gennaio 2025, il Commissario per la preparazione, la gestione delle crisi e l’uguaglianza, Hadja Lahbib, farà visita in Ucraina per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli alti funzionari e discutere delle sfide umanitarie urgenti.

Le operazione umanitarie dell’Ue

Dall’inizio del conflitto in Ucraina, come detto, l’Ue ha stanziato in totale 1,1 miliardi di euro per aiuti umanitari, in quella che a oggi è la più grande operazione mai realizzata nel meccanismo di protezione civile dell’Unione. I programmi umanitari in Ucraina hanno un ammontare complessivo di 1,09 miliardi di euro, mentre è pari 84 milioni di euro il sostegno per i rifugiati ucraini fornito alla Moldavia.

Sono state nello specifico fornite “150mila tonnellate di assistenza in natura all’Ucraina” tra cui “ambulanze, autopompe, medicinali, forniture per alloggi, energia elettrica generatori e molto altro ancora”. A Kiev è stata anche fornita assistenza nelle “scorte di emergenza rescEU, per inviare generatori di energia, attrezzature mediche, alloggi temporanei e attrezzature specializzate per i rischi per la salute pubblica come minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari”.

Anche per monitorare lo stato di avanzamento delle iniziative sul campo, il commissario Lahbib è stato già in visita nell’hub Medevac dell’Ue a Rzeszów prima di giungere a Kiev. La struttura, ricorda la Commissione, “assiste le evacuazioni mediche del meccanismo di protezione civile di pazienti critici dall’Ucraina e dai paesi vicini. Circa 4mila pazienti sono stati trasferiti negli ospedali europei per cure da quando il sistema è stato istituito nel marzo 2022”.

L’ultimo pacchetto di aiuti di Biden

Ci sono poi gli Stati Uniti, con il presidente uscente Joe Biden, da sempre solidale con l’Ucraina, che ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev dal valore complessivo di 500 milioni di dollari che dovrebbe comprendere missili per la difesa aerea, munizioni aria – terra ed equipaggiamento per l’uso di caccia F-16. L’operazione, così come riferito dai media americani, dovrebbe concretizzarsi prima del prossimo 20 gennaio, ovvero il giorno in cui sulla poltrona più importante della Casa Bianca tornerà a sedersi Donald Trump.

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