Nuove bombe Usa per Kiev: come cambia la strategia di Zelensky

Gli Stati Uniti sono pronti a fornire all'esercito ucraino delle nuove sofisticate bombe-razzo: ecco perché possono preoccupare la Russia

Pubblicato: 5 Febbraio 2023 09:40

Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Armi sempre più sofisticate a disposizione dell’Ucraina. Il nuovo pacchetto d’aiuti di 2 miliardi di dollari annunciato dagli Stati Uniti, fortemente richiesto dal presidente Volodymyr Zelensky, comprende anche le Glsdb, acronimo di Ground-launched small diameter bomb. Si tratta di bombe intelligenti lanciabili come razzi da Himars e altri simili sistemi missilistici.

Un ulteriore importante passo in avanti a supporto di Kiev dopo l’invio dei carri armati Abrams, in vista delle prossime offensive di Mosca. Secondo il fedelissimo di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, i nuovi aiuti militari non faranno altro che aggravare l’escalation.

Cosa sono le Glsdb: le caratteristiche delle bombe-razzo

Le Glsdb sono armi di precisione, bombe di 90 chili con un raggio di circa 150 chilometri. Esse consentiranno all’esercito ucraino di raddoppiare la propria capacità di azione contro le truppe nemiche. Già dopo lo schieramento degli Himars, con una gittata da 80 chilometri, i generali di Mosca erano stati costretti ad arretrare per essere meno esposti al pericolo di essere colpiti.

È la prima volta che gli Stati Uniti esportano questa tipologia di bomba-razzo, sviluppata dalla Boeing e della svedese Saab e i cui test sono stati avviati meno di dieci anni fa. Le Glsdb sono in grado di colpire anche bersagli in movimento, sia via terra che nella navigazione, e hanno dotazioni di ultima generazione per superare le contromisure elettroniche nemiche.

Come cambia la strategia di Kiev

Ma come cambia la strategia dell’Ucraina sul campo di battaglia? Grazie al raggio delle nuove bombe-razzo statunitensi il “braccio” della resistenza di estenderà ulteriormente permettendo di colpire basi, linee logistiche e concentramenti di truppe in profondità.

Le aree sicure per l’esercito russo andranno dunque a diminuire, come anche le linee essenziali per i rifornimenti e gli approvvigionamenti. L’ex comandante generale dell’esercito americano in Europa Ben Hodges ha affermato che “la vita di Mosca sta per iniziare a diventare molto scomoda: per la marina, l’aeronautica ma anche per gli addetti alle munizioni in Crimea, lungo il ponte di terra e per le squadre di riparazione sul ponte di Kerch”.

E ha evidenziato: “Come era stato per gli Himars durante l’estate, le bombe Glsdb possono cambiare le regole del gioco in Ucraina”. L’obiettivo di Kiev con la nuova fornitura di armi è quello di massimizzare rapidamente le perdite delle unità nemiche, che solo qualche mese fa si sono rinforzate con la mobilitazione dei nuovi riservisti.

La richiesta di missili a lungo raggio

Kiev tuttavia vorrebbe estendere ancora di più il suo raggio di azione. Per ora, esattamente come per i caccia F-16, non c’è stato nulla da fare per convincere gli alleati americani a fornire gli Atacms, i missili in grado di colpire obiettivi lontani 300 km.

“L’Ucraina ha bisogno di missili a lungo raggio che non consentano al nemico di mantenere le difese”, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov citato da Ukriniform. Precisando che la volontà non è quella di andare a colpire il territorio della Russia, ha aggiunto: “Siamo pronti a coordinare gli obiettivi con i nostri partner”.

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