Maltempo e neve prima di Pasqua: gli impianti sciistici aperti

C'è ancora tempo per prenotare una settimana bianca, in coincidenza con l'arrivo del ciclone della Settimana Santa che porterà la neve anche a bassa quota

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

In un cambio di scenario degno di nota, la fine di marzo si prepara a sorprendere gli appassionati di sport invernali e non solo: la neve sta per fare un inatteso ritorno, disegnando paesaggi imbiancati proprio all’inizio della primavera. Il week-end di sabato 23 e domenica 24 marzo, in un periodo tradizionalmente caratterizzato da clima mite e prime fioriture, si troverà invece ad accogliere fiocchi di neve, persino a quote insolitamente basse per il periodo.

Neve in primavera: torna anche a bassa quota

Un primo segnale di questo cambiamento si manifesterà con l’arrivo di un fronte freddo che porterà con sé rovesci temporaleschi, soprattutto al Nord, e nevicate a partire dai 1.500 metri sull’arco alpino. Ma è durante la Settimana Santa che ci attende l’arrivo del freddo, portato da un ciclone proveniente dal Mediterraneo che attirerà correnti gelide dal Nord Europa.

Provocherà un sensibile calo delle temperature, specialmente al Centro e al Nord. La soglia delle nevicate scenderà ulteriormente, raggiungendo i 900 metri in aree come il Piemonte e la Valle d’Aosta, e interessando poi anche i rilievi di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, seppur a quote leggermente superiori.

Si tratta di un evento meteo di rilievo, che contrassegna una significativa deviazione dal clima tipicamente più mite di questo periodo dell’anno, dopo un inverno che, a eccezione delle ultime battute, è stato caratterizzato da una scarsità di precipitazioni nevose. La primavera in anticipo, insomma, a distanza di soli pochi giorni di bel tempo, sembra ormai un ricordo lontano.

La settimana in arrivo potrebbe essere l’ultima occasione per sciare e praticare sport invernali, tenendo presente che comunque le temperature torneranno ad alzarsi. Meglio stare attenti in montagna per evitare di esporsi al rischio valanghe e prima di prenotare una vacanza bianca è bene ricordare che molte piste potrebbero essere chiuse anche nei comprensori che sono ancora aperti in questa ultima parte della stagione. Vediamo gli impianti sciistici aperti secondo il bollettino della neve di NeveItalia.

Impianti sciistici aperti in Alto Adige

Su 38 impianti nella provincia autonoma di Bolzano, 32 sono aperti e 6 chiusi. Quelli aperti sono:

Gli impianti chiusi invece sono:

Impianti sciistici aperti in Friuli Venezia Giulia

Su 9 impianti in Friuli Venezia Giulia, 5 sono aperti e 4 chiusi. Quelli aperti sono:

Sono invece chiusi:

Impianti sciistici aperti in Lombardia

Su 39 impianti in Lombardia, 30 sono aperti e 9 chiusi. Quelli aperti sono:

Gli impianti chiusi sono:

Impianti sciistici aperti in Piemonte

Su 34 impianti in Friuli Venezia Giulia, 28 sono aperti e 6 chiusi. Quelli aperti sono:

Impianti chiusi sono:

Impianti sciistici aperti nella provincia in Trentino

Su 27 impianti nella provincia autonoma di Trento, 26 sono aperti e 1 chiuso. Quelli aperti sono:

Quello chiuso è:

Impianti sciistici aperti in Valle d’Aosta

Su 25 impianti in Valle d’Aosta, 24 sono aperti e 1 chiuso. Quelli aperti sono:

Quello chiuso è:

Impianti sciistici aperti in Veneto

Su 21 impianti in Veneto, 17 sono aperti e 4 chiusi. Quelli aperti sono:

Di seguito gli impianti chiusi:

Impianti sciistici aperti nell’Appennino Centrale

Su 24 impianti dell’Appennino Centrale, 1 è aperto e 23 chiusi. Quello aperto è:

Gli impianti chiusi:

Impianti sciistici aperti nell’Appennino Meridionale

Su 9 impianti dell’Appennino Centrale, 1 è aperto e 8 chiusi. Quello aperto è:

Gli impianti chiusi sono:

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