Morsa di Caronte sull’Italia: quando finirà l’ondata di caldo

Si raggiungeranno anche temperature di 45° C al Sud, nelle Isole e nelle principali città italiane: meglio prepararsi all'ondata di calore

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Redazione

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Nonostante il caldo estremo del week-end, la bolla di Caronte deve ancora abbattersi sull’Italia, con temperature che arriveranno a toccare anche i 45° C nelle isole maggiori e al Sud e anche 40° C nelle principali città della Penisola. Valori decisamente alti per questo periodo dell’anno. L’ondata di calore dovrebbe protrarsi per i prossimi 10 giorni.

Ancora 10 giorni di caldo estremo, ma c’è un posto che va sotto zero

Il pericolo maggiore rappresentato dal caldo estremo è la sua durata. La cappa e le alte temperature potrebbero rimanere in Italia fino al 4 o al 5 luglio, come prevedono diversi meteorologi. Nello stesso periodo non ci saranno precipitazioni di rilievo, e l’emergenza siccità dovrebbe continuare ancora a lungo.

Dovrebbero esserci solo sporadici fenomeni temporaleschi limitati alle Alpi e al Nord Ovest, dove già negli scorsi giorni le temperature si sono abbassate notevolmente grazie alle correnti fredde e alle nuvole. Addirittura in una località si è arrivati sotto zero, unica eccezione a questo caldo afoso che sta assediando l’Italia.

La tregua è avvenuta in Veneto, al confine con la provincia autonoma di Trento, con le minime scese in città nelle scorse notti intorno ai 18° C e a -0,4° C sulla Marmolada, come rilevato dalla stazione di Punta Rocca, che si trova a 3.265 metri sul livello del mare.

Cosa fare durante un’ondata di calore per evitare di stare male

Ma non potendo raggiungere agevolmente mete montane, soprattutto chi continuerà a stare in città dovrà osservare alcune semplici abitudini comportamentali e alcune misure di prevenzione per evitare le gravi conseguenze, anche mortali, delle ondate di calore.

Si tratta di un semplice decalogo del Ministero della Salute con regole per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo, evitare la disidratazione e soprattutto ridurre i rischi nelle persone fragili, cioè quelle più anziane, con problemi di salute, i neonati e i bambini più piccoli.

Chi sta in casa deve imparare a far scendere la temperatura risparmiando: qui le regole d’oro per l’uso dei condizionatori. Per contrastare gli effetti del caldo e della siccità, è atteso un nuovo decreto, come anticipato qua. Anche ai Poli è allarme per il caldo. La catastrofe è già arrivata, come spiegato qui.

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