Oltre 2 milioni di articoli sequestrati per violazione delle norme di sicurezza: questo è il bilancio dell’operazione “Mondo Sommerso” condotta dalla Guardia di Finanza di Prato, che ha scoperto un’ingente quantità di prodotti non conformi alla normativa europea sui giocattoli.
Cosa sappiamo dei giocattoli sequestrati
I giocattoli sequestrati dalle Fiamme Gialle sono stati rinvenuti in un esercizio commerciale del distretto pratese e sono stati identificati come articoli non conformi alla normativa europea sulla sicurezza dei giocattoli. Questi prodotti includevano oggetti decorativi tra cui anche stickers, fermagli, portachiavi e articoli di cartoleria, con immagini di cartoni animati, destinati prevalentemente a un pubblico di consumatori minorenni.
In dettaglio, i giocattoli sequestrati presentavano diverse problematiche relative alla sicurezza, quali:
- mancanza della marcatura CE, quindi non erano stati sottoposti alle necessarie procedure di valutazione della conformità, fondamentale per poter essere immessi sul mercato europeo;
- non conformità alle normative di sicurezza, ovvero non rispettavano le norme europee riguardo l’assemblaggio, i materiali utilizzati e la trasparenza informativa, cruciali per la protezione dei consumatori più giovani. La legislazione europea prevede che anche articoli che non sono formalmente classificabili come giocattoli, ma destinati a bambini, debbano rispettare regole rigorose per prevenire rischi potenziali.
In totale, sono stati sequestrati oltre 2 milioni di articoli, per un valore commerciale di circa 3 milioni di euro.
I rischi
I rischi associati ai giocattoli non conformi alla normativa di sicurezza sono molteplici e possono avere gravi conseguenze per la salute e la sicurezza dei bambini, che sono i principali consumatori di tali articoli. In quanto la marcatura CE è una certificazione fondamentale che garantisce la conformità del prodotto agli standard di sicurezza europei.
Senza tale certificazione, infatti, non è escluso che un prodotto possa essere fabbricato con materiali di scarsa qualità o privi di certificazioni adeguate, esponendo i bambini a sostanze chimiche pericolose, ai pericoli per la presenza di piccole parti staccabili che possono causare soffocamento o lesioni e all’uso di componenti che non rispettano le normative di sicurezza per il contatto con la pelle o gli occhi.
Questo perché i giocattoli non sono sottoposti ai rigorosi controlli previsti dalle normative europee, che prevedono test approfonditi in materia di resistenza, durabilità, sicurezza chimica ed elettrica, e la protezione da potenziali rischi fisici. L’assenza di questi test significa che il prodotto potrebbe non aver subito una valutazione accurata per garantire che non rappresenti un pericolo per i bambini, né per i genitori che li supervisionano.
Come riconoscere un giocattolo non sicuro
I giocattoli sicuri devono avere un’etichetta informativa che fornisce dettagli cruciali come l’età minima consigliata, le avvertenze di sicurezza e le istruzioni per l’uso. Un giocattolo senza queste informazioni o con etichette incompleti potrebbe non rispettare gli standard di sicurezza.
Per questo motivo, come primo passo è consigliato verificare sempre la presenza della marcatura CE sul giocattolo. Infatti, se il giocattolo proviene da un produttore sconosciuto o non riconoscibile, questo di fatto rappresenta il primo campanello d’allarme da non sottovalutare.
In caso di dubbi, è sempre comunque utile consultare i richiami di sicurezza pubblicati dalle autorità o dalle organizzazioni di protezione dei consumatori.