Manchester City-Napoli in Champions League: un confronto economico impari

Manchester City e Napoli si sfidano in Champions League 2025-2026: confronto economico tra valori di club, rose, ingaggi e bilanci di mercato

Pubblicato:

Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

L’avventura del Napoli di Antonio Conte in Champions League inizia con una sfida attesissima contro il Manchester City. In Inghilterra si affrontano due club che appresentano mondi molto diversi dal punto di vista economico. Da una parte una delle potenze assolute del calcio mondiale, dall’altra una società protagonista nel calcio italiano con due scudetti negli ultimi tre anni e oggi tra i primi venti club europei per valore.

Il valore dei club secondo Football Benchmark

Secondo il rapporto pubblicato da Football Benchmark Group, il Manchester City è il secondo club più prezioso al mondo con una valutazione di circa 5,3 miliardi di euro, superato soltanto dal Real Madrid (6,3 miliardi). Il Napoli, invece, si posiziona al 17° posto in Europa con un valore stimato di 1,08 miliardi di euro. Un traguardo significativo per il club partenopeo che solo 20 anni fa ripartiva dalla serie C e che negli ultimi anni ha consolidato il proprio ruolo tra le società più solide del panorama calcistico. Il divario resta evidente anche nel valore delle rose: quella del City è stimata 1,23 miliardi di euro, mentre quella del Napoli raggiunge 496,1 milioni.

Uno degli indicatori più chiari della distanza economica riguarda il monte ingaggi lordo. Il Manchester City spende 255,9 milioni di euro all’anno per gli stipendi dei propri giocatori, più del doppio del Napoli, fermo a 110,1 milioni. Questo dato evidenzia la diversa capacità di investimento dei due club e la forza economica della Premier League.

Le strategie di mercato

L’ultima sessione estiva delle due squadre che si affrontano in Champions League ha confermato approcci differenti. Il City ha investito 206,9 milioni di euro per 15 nuovi acquisti, con cessioni per 70,5 milioni e un saldo negativo di -136,4 milioni. Tra gli arrivi spiccano Tijjani Reijnders dal Milan per 55 milioni, Rayan Aït-Nouri dal Wolverhampton per 36,8 milioni e Rayan Cherki dal Lione per 36,5 milioni. L’età media degli acquisti si attesta a 24,6 anni, a conferma di una strategia rivolta a giocatori già affermati ma con prospettiva.

Il Napoli ha seguito una linea più equilibrata: spese per 115 milioni di euro e cessioni per 126,65 milioni, con un saldo positivo di +11,65 milioni. Tra i principali arrivi figurano Sam Beukema dal Bologna per 31 milioni, Noa Lang dal PSV per 25 milioni e Miguel Gutiérrez dal Girona per 18 milioni. L’età media degli acquisti è 23,6 anni, un dato che conferma l’attenzione del club verso profili giovani e di prospettiva.

Indicatore Manchester City Napoli
Valore club 5,3 miliardi euro 1,08 miliardi euro
Valore rosa 1,23 miliardi euro 496,1 milioni euro
Monte ingaggi 255,9 milioni euro 110,1 milioni euro
Saldo mercato -136,4 milioni euro +11,65 milioni euro
Età media acquisti 24,6 anni 23,6 anni

Premier League e Serie A a confronto

Il confronto tra City e Napoli mette in luce anche la distanza strutturale tra i campionati. La Premier League domina a livello economico: sei dei dieci club più preziosi al mondo appartengono al massimo campionato inglese. La Serie A, pur avendo club storici e tifoserie radicate, non dispone delle stesse risorse, ma realtà come il Napoli mostrano come sia possibile crescere e consolidarsi anche in un contesto più competitivo. I numeri raccontano di un duello impari sul piano economico, ma il campo, sperano i tifosi e Antonio Conte, resta l’unico giudice

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