Juve, sentenza stipendi: arriva il patteggiamento. Cosa succede ora

La Juve ha ottenuto il patteggiamento sulla manovra stipendi, ecco cosa attende ora la squadra e Andrea Agnelli

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Come parte dell’accordo, è stata inflitta alla società bianconera un’ammenda di 718 mila euro per la questione della manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le presunte partnership sospette con altri club. La Juventus ammette la propria colpevolezza e rinuncia a qualsiasi ricorso, ottenendo una sentenza più favorevole rispetto a quella che avrebbe potuto ricevere senza patteggiare.

Patteggiamento Juve, la sentenza

Il patteggiamento per la questione della manovra stipendi mette fine alle vicende giudiziarie della Juventus nel contesto sportivo. Nello specifico, la società torinese evita una nuova penalizzazione in classifica, che si sarebbe aggiunta ai 10 punti già sottratti per il caso delle plusvalenze in data 22 maggio inflitta dalla Corte d’Appello Federale.

Ieri è stata emessa un’ammenda di 718.000 euro per la manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le presunte partnership sospette con altri club. Pertanto, la Juventus concluderà il campionato nella partita contro l’Udinese senza ulteriori sanzioni nella prossima stagione. Attualmente, la squadra allenata da Massimiliano Allegri occupa il settimo posto in classifica con 59 punti e, al momento, sarebbe qualificata per la prossima UEFA Europa Conference League.

Mentre la giustizia sportiva ha emesso le due sanzioni, una penalizzazione e un’ammenda, nei confronti della Juventus, il processo legale ordinario è ancora in fase iniziale. Il 10 maggio scorso si è svolta l’Udienza preliminare presso il Tribunale di Torino. Il Giudice per le Udienze Preliminari, Marco Picco, doveva decidere sulla competenza territoriale, ma ha rimandato la decisione alla Cassazione. Una nuova udienza è stata fissata per il prossimo 26 ottobre. La questione giudiziaria ordinaria riguardante la Juventus è ancora in corso e dovrà essere affrontata nelle udienze successive.

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La situazione in Europa

Anche se dal punto di vista del procedimento sportivo sembra che tutto sia concluso (la Juventus non potrà presentare ricorsi in nessuna sede), le questioni extracampo del club non sono ancora chiuse. A partire dal novembre scorso, la UEFA ha avviato un’indagine sulla Juventus.

Inizialmente, le parti avevano raggiunto un accordo di risoluzione per le violazioni del Fair Play Finanziario. Attualmente, gli organi decisionali della UEFA stanno esaminando le decisioni prese nel procedimento sportivo e potrebbero essere chiamati a prendere una decisione definitiva in seguito. Pertanto, potrebbero esserci ulteriori sviluppi e conseguenze per la Juventus in relazione alle violazioni finanziarie da parte della UEFA.

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La posizione di Andrea Agnelli

La sentenza odierna ha invece escluso la posizione di Andrea Agnelli, ex presidente della Juve. Ciò significa che il processo sulla manovra stipendi non è ancora concluso per lui: nel contesto dell’udienza sulla questione della manovra stipendi, il Tribunale Federale Nazionale ha deciso di stralciare la sua  posizione.

Ciò significa che Agnelli sarà sottoposto a un processo separato e dovrà affrontare le accuse nei suoi confronti. Mentre la Juventus ha accettato il patteggiamento e ha chiuso il procedimento sportivo, Agnelli sarà sottoposto a un nuovo processo per dimostrare la propria innocenza. Pertanto, le vicende legali riguardanti Andrea Agnelli non sono ancora concluse. La data per il suo processo è stata fissata per il 15 giugno, nel caso in cui non dovesse trovare prima un accordo con la procura federale.

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