Israele-Italia in Nations League, dove vederla in Tv e quanto può pesare in vista del Mondiale

Dopo la vittoria per 3-1 con la Francia la Nazionale italiana guidata da Luciano Spalletti affronterà Israele per la seconda partita di Nations League

Pubblicato: 8 Settembre 2024 23:10

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

La vittoria dell’Italia a Parigi contro la Francia è stato un primo incoraggiante passo verso il nuovo corso della Nazionale azzurra dopo il fallimento a Euro 2024. Adesso la squadra di Luciano Spalletti si troverà di fronte Israele, avversario sulla carta più debole del girone di Nations League, contro cui incassare 6 punti tra andata e ritorno potrebbe essere fondamentale per il passaggio alla Final Four del torneo, ma non solo. Un piazzamento nei primi posti in questa competizione potrebbe essere decisivo anche per le qualificazioni a Mondiali del 2026, materia delicata dopo la mancata partecipazione alle edizioni del 2018 e del 2022, per il quale nulla può più essere lasciato al caso.

Israele-Italia, le parole di Spalletti e dove vederla

Il cammino dell’Italia verso la Coppa del Mondo in programma tra due anni in Usa, Canada e Messico, parte dunque dal 3-1 conquistato a Parigi, a distanza di 70 anni dall’ultima volta, contro la Francia, 16 anni dopo.

“Ho visto un gruppo molto coeso” ha affermato Luciano Spalletti nella conferenza alla vigilia della gara contro Israele

“La differenza della qualità degli allenamenti l’ha fatta anche il numero dei giocatori portati, il fatto di averne lasciato qualcuno fuori ha disturbato molto – ha spiegato – E poi c’è il discorso di mettere sul campo, tutti, un mix di qualità differenti. Tutti si stanno adattando a fare tutto. Contro la Francia abbiamo messo in campo scuole di calcio diverse: in alcuni momenti li abbiamo pressati alti, in altri ci siamo abbassati e abbiamo fatto blocco, o ancora abbiamo tenuto palla e gestito, oppure verticalizzato subito”.

Il Ct della Nazionale ha poi commentato i dubbi che rimangono sul valore della rosa a sua disposizione: “Sento discorsi contrastanti su questa Nazionale. Parto dal pensiero che una nazione come l’Italia avrà sempre venti giocatori per fare una squadra forte, indipendentemente dal periodo storico. Poi dovremo essere bravi a capire i momenti”.

“In questo attuale magari non abbiamo un vero purosangue come lo erano i Baggio, i Totti o i Del Piero – ha ammesso Spalletti – ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose: sanno adattarsi, tornare a un calcio di sentimento. E si può fare la differenza anche così. Con la Francia siamo stati dei fratelli che hanno formato una squadra”.

Incassata l’ottima vittoria alla prima, adesso l’obbiettivo è il successo contro Israele, contro cui secondo il Ct “se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola”.

La partita tra Israele e Italia sarà trasmessa in chiaro su Rai 1 lunedì 9 settembre a partire dalle 20.45, con la diretta anche in streaming su Raiplay, dal campo neutro di Budapest per motivi di sicurezza, alla Bozsik Arena di Budapest.

La qualificazioni ai Mondiali

Un risultato pieno nella doppia sfida con Israele, a partire da una vittoria domani, potrebbe costituire una base solida per la qualificazione del girone.

Arrivare nei primi due posti nel gruppo di Nations League non significherebbe soltanto giocarsi i quarti per accedere alla Final Four del torneo, ma anche avere un vantaggio in vista del sorteggio delle teste di serie nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.

A seguito della riforma della Fifa, a concorrere per la partecipazione alla Coppa del Mondo sarà sia il ranking sia il piazzamento nella Nations League: passare ai quarti della competizione continentale permette alle Nazionali di essere sorteggiate come teste di serie nel girone di qualificazione e, inoltre, le migliori quattro squadre potranno essere ripescate per il playoff per il Mondiale, in caso non riuscissero a passare tra le 12 prime classificate nei rispettivi gironi.

Questo meccanismo porterà 16 rappresentative europee, tre in più rispetto al passato, a comporre lo schieramento delle partecipanti ai Mondiali, aumentato da 32 a 48.

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