Christian Horner licenziato dalla Red Bull, lo stipendio d’oro e l’appello social per la Ferrari

Christian Horner lascia Red Bull dopo 20 anni, tra successi e polemiche. Addio ad un ricco stipendio mentre i fan Ferrari sognano il suo ingaggio

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Christian Horner, storico team principal della Red Bull Racing, ha lasciato ufficialmente la scuderia di Milton Keynes dopo oltre vent’anni di attività. La notizia è stata confermata l’11 luglio 2025, quando la Red Bull ha annunciato la fine del rapporto lavorativo con Horner, ringraziandolo per il “suo straordinario contributo”. La carriera di Horner con la Red Bull è iniziata nel 2004, poco dopo l’acquisizione della Jordan da parte del colosso austriaco delle bevande energetiche. Sotto la sua guida, la Red Bull Racing ha conquistato 8 titoli mondiali piloti e 6 costruttori, affermandosi come uno dei team più vincenti della storia recente della Formula 1.

Oliver Mintzlaff, CEO di Red Bull Corporate Projects and Investments, ha sottolineato come Horner abbia contribuito con “impegno instancabile, competenza e pensiero innovativo” al successo della squadra.

Gli stipendi dei team principal: quanto ha guadagnato Horner

Christian Horner è stato team principal per 20 anni grazie alle sue competenze trasversali che spaziano dalla gestione tecnica alla diplomazia sportiva. Sia il nonno che il padre lavoravano nel settore automobilistico e fino all’età di 25 anni ha gareggiato in numerosi campionati. Successivamene ha creato la sua prima squadra e dopo una breve ascesa diventò nel 2005 capo della squadra Red Bull Racing diventando il più giovane team principal dell’epoca.

Nel 2025 Horner risultava tra i più pagati di tutti i suoi colleghi. Secondo le stime, il suo stipendio fisso ammontava a 12 milioni di euro, senza bonus a causa della mancata vittoria nel campionato costruttori. Al vertice della classifica c’è Toto Wolff, team principal Mercedes, con 22 milioni di euro complessivi (inclusi bonus). A seguire si trovano Frederic Vasseur (Ferrari) e altri nomi di spicco. La posizione di team principal è oggi più stabile rispetto al passato, ma soggetta comunque a cambiamenti legati alla pressione dei risultati e a dinamiche interne alle scuderie. Christian Horner riceveva bonus basati sulle prestazioni del team e si stima che i suoi guadagni in Formula 1 siano stati superiori ai 100 milioni di euro ma non sono cifre ufficiali

L’uscita di Horner dalla Red Bull arriva a 17 mesi dalle accuse di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente. Accuse da cui è stato scagionato dopo un’indagine interna. Il caso ha però alimentato tensioni all’interno del team e favorito uno scontro di potere tra Horner e la casa madre Red Bull GmbH. La Racing Bulls ha annunciato che Laurent Mekies assumerà il ruolo di team principal della Red Bull Racing e quello di CEO dell’intera struttura, lasciando così la guida della scuderia satellite. Al suo posto, il direttore di gara Alan Permane guiderà le Racing Bulls.

L’ipotesi Ferrari e l’appello dei tifosi sui social

Dopo l’addio a Red Bull, il nome di Christian Horner è stato accostato alla Ferrari, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali da parte di Maranello.

La Ferrari, guidata da Frederic Vasseur, è ancora a caccia di risultati concreti dopo stagioni altalenanti. Sui social network, numerosi appassionati hanno iniziato a invocare un intervento diretto di John Elkann, presidente del Cavallino, affinché contatti Horner per affidargli la guida del team. Le richieste dei tifosi si basano sull’esperienza pluridecennale di Horner, considerata un potenziale punto di svolta per rilanciare le ambizioni mondiali della scuderia italiana.

Horner resta una delle figure più esperte e vincenti della Formula 1 moderna il cui destino potrebbe incrociarsi con quello della Ferrari nei prossimi mesi.

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