Guida alla compilazione del bonifico per detrazione fiscale

Il bonifico parlante deve essere compilato correttamente per poter ottenere le detrazioni fiscali previste dai vari bonus edilizi. Ecco come fare

Pubblicato: 19 Novembre 2020 17:36Aggiornato: 12 marzo 2024 14:34

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Nel 2024 sono stare confermate molte detrazioni fiscali per la casa, soprattutto quelle che interessano gli interventi di ristrutturazione edilizia. Per poter beneficiare delle agevolazioni però, è necessario effettuare il pagamento tramite bonifico parlante, in quanto esso è l’unico mezzo che consente di certificare che l’importo relativo agli interventi di ristrutturazione siano conformi con il diritto alla detrazione tramite dichiarazione dei redditi.

Se devi ristrutturare casa e vuoi usufruire del bonus quindi, è indispensabile analizzare attentamente le istruzioni per la compilazione del bonifico parlante, individuare quali sono i dati da inserire al suo interno e quale causale indicare per avere accesso agli incentivi. Non sono rari, infatti, i casi in cui, pur avendo diritto alle agevolazioni fiscali, si incorra in spiacevoli sorprese a causa di errori nella compilazione della documentazione. In questa guida scopri come compilare correttamente il bonifico parlante per avere accesso alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione.

A cosa serve il bonifico bancario parlante

Il contribuente interessato a fruire del bonus ristrutturazione 2020 è tenuto ad effettuare gli acquisti e i pagamenti relativi agli interventi e alle prestazioni professionali ad essi collegati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. Per poter essere valido il bonifico parlante deve rispettare alcune fondamentali caratteristiche:

Il bonifico parlante può essere effettuato sia in forma cartacea, compilando i moduli disponibili presso la propria filiale di appartenenza o presso la posta, sia online, se si possiede un conto abilitato ai servizi telematici di internet banking. È bene sottolineare inoltre che il bonifico è l’unico mezzo di pagamento ammesso per accedere agli incentivi, e quindi gli interventi pagati con assegno o carta di credito non saranno soggetti a detrazione.

Chi può richiedere il bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, sia residenti in Italia che all’estero. Alla detrazione sull’Irpef hanno diritto non solo i proprietari degli immobili, ma anche i titolari dei diritti di godimento, o in generale coloro che ne sosterranno le spese. Nello specifico i beneficiari del bonus possono essere:

Quali interventi possono beneficiare delle detrazioni fiscali

I lavori di ristrutturazione e le spese soggette ad agevolazioni fiscali sono state puntualmente individuate dall’Agenzia delle Entrate; nonostante esistano alcune limitazioni, è possibile richiedere il bonus per un’ampia categoria di lavori. Le spese ammesse includono:

Oltre alle spese necessarie l’esecuzione dei lavori, sono detraibili anche le spese per la progettazione ed altre prestazioni professionali, il costo dei materiali, le spese per perizie e sopralluoghi, gli oneri di urbanizzazione ed infine l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori.

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