Sarà la prima premier donna nella storia d’Italia. E quindi sì, dice qualcosa di molto vero Giorgia Meloni quando afferma che “abbiamo scritto la storia”, commentando l’esito delle elezioni politiche del 25 settembre. Una storia molto travagliata, piena di ombre, soprattutto per quel legame col fascismo mai realmente reciso e infatti attenzionato dai media di tutto il mondo.
La Cnn, tanto per citare una delle prime emittenti al mondo, commentando i risultati elettorali italiani ha titolato così: “Giorgia Meloni claims victory to become Italy’s most far-right prime minister since Mussolini”, e cioè letteralmente: “Giorgia Meloni rivendica la vittoria per diventare il primo ministro italiano di estrema destra dai tempi di Mussolini“.
Gli incarichi di Giorgia Meloni
Meloni, romana classe ’77, è stata prima presidente di Azione Giovani e di Azione Studentesca e poi della Giovane Italia. Nel 1998, dopo aver vinto le primarie di Alleanza Nazionale per l’XI Municipio di Roma, viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale, rimanendo in carica fino al 2002. Nel 2000 diventa dirigente nazionale di Azione Giovani.
Nel 2006, a soli 29 anni, viene eletta alla Camera dei deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1, divenendo la più giovane parlamentare donna della XV Legislatura. Dal 2006 al 2008 è stata vicepresidente della Camera dei deputati e dal 2008 al 2011 ministro per la Gioventù nel IV Governo Berlusconi.
Poi, non condividendo il sostegno dal Popolo della Libertà al Governo Monti, esce dalla formazione politica e fonda, insieme a Ignazio La Russa e Guido Crosetto, il partito Fratelli d’Italia, di cui è presidente dall’8 marzo 2014. E che oggi, dopo le elezioni politiche del 25 settembre 2022, registra un vero exploit, portandosi a casa il 26,5% al Senato e 26,3% alla Camera e diventando così il primo partito in Italia.
Quanto guadagna Giorgia Meloni come deputata
Ma quanto guadagna Giorgia Meloni? A quanto ammontano il suo reddito e il suo patrimonio da quando siede in Parlamento Giorgia Meloni, oggi alla sua quarta legislatura, percepisce uno stipendio come deputata superiore a 5mila euro mensili, di cui una parte – circa il 20%, come previsto da statuto – riversa nelle casse del partito di Fratelli d’Italia.
Nello specifico, un deputato ha diritto a un’indennità lorda di 11.703 euro al mese, cioè 5.346,54 euro mensili netti. A questa somma, inoltre, si aggiungono tutta una serie di rimborsi:
- diaria di 3.503,11 euro
- rimborso spese di mandato di 3.690 euro
- rimborsi telefonici di 1.200 euro annui
- rimborsi trasporti da 3.323,70 a 3.995,10 euro ogni tre mesi.
Negli anni, osservando le dichiarazioni dei redditi presentate da quando è al Parlamento, il patrimonio di Giorgia Meloni è decisamente cresciuto. Nel 2017 (in riferimento al reddito 2016), ad esempio, ha dichiarato 98.471 euro. Stesso importo nei tre anni successivi, a cui però si è aggiunto nel 2018 (in riferimento al 2017) l’acquisto di un appartamento di proprietà a Roma.
Il suo patrimonio è aumentato nel 2020, quando ha dichiarato 100.456 euro per il periodo di imposta 2019, salendo ancora nel 2021 (ultima dichiarazione dei redditi presentata) a un totale di 134.206 euro in un anno. Rapportando la cifra all’intero anno, Giorgia Meloni ha potuto contare su entrate superiori a circa 11.200 euro al mese solo l’anno scorso.
Quanto guadagnerà Giorgia Meloni come premier
Ora che andrà a rivestire l’incarico di Presidente del Consiglio, il suo compenso aumenterà ancora. Il premier in Italia guadagna circa 80mila euro l’anno, pari a circa 6.700 euro al mese. Una cifra importante, ma non così alta se paragonata allo stipendio dei parlamentari.
Un parlamentare italiano infatti guadagna circa 216mila euro lordi all’anno, quasi come il Presidente della Repubblica, che percepisce un lordo di 239mila euro.
Lo stipendio di un parlamentare può arrivare a 17.625 euro lordi al mese se è senatore e a 18.735 euro lordi se è deputato. La sola indennità lorda infatti è di 10.385 euro per i senatori e di 10.435 euro per i deputati, ma poi ci sono tutti i rimborsi, che possono arrivare a oltre 17mila euro lordi.