I sondaggi politici mostrano come Fratelli d’Italia sia in lenta ripresa: dopo la scivolata di due settimane fa (-1,2%), il partito di Giorgia Meloni risale a quota 29,4%. Da ultimo ha riconquistato il +0,3%.
Sostanzialmente fermi gli altri due grandi partiti che completano il podio: il Partito Democratico di Elly Schlein è al 22,2% (-0,1%) mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte si conferma al 12,7%. Si segnala la buona performance di Alleanza Verdi e Sinistra del duo Bonelli-Fratoianni, che guadagnando mezzo punto va al 6,9%.
Indice
Chi sale e chi scende nei sondaggi politici
La rilevazione elettorale che segue è la Supermedia Youtrend/Agi. Il sondaggio indica l’andamento medio del gradimento dei partiti politici al 25 luglio 2025. I dati vengono messi a confronto con quelli rilevati il 10 luglio 2025 (mentre qui è possibile trovare i numeri dei precedenti sondaggi politici):
- Fratelli d’Italia – 29,4% (+0,3%);
- Partito Democratico – 22,2% (-0,1);
- Movimento 5 Stelle – 12,7% (=);
- Forza Italia – 9% (+0,1%);
- Lega – 8,3% (-0,2%);
- Alleanza Verdi e Sinistra – 6,9% (+0,5%);
- Azione – 3,5% (+0,2%);
- Italia Viva – 2,2% (+0,1%);
- +Europa – 1,9% (+0,1%);
- Noi Moderati (dato non rilevato da Tecnè) – 0,7% (-0,2%).
La Supermedia Youtrend ha elaborato per Agi le intenzioni di voto degli elettori italiani ricavando la media ponderata fra una serie di sondaggi elettorali: Swg (data di pubblicazione 14 e 21 luglio), Tecnè (11 e 18 luglio) e Youtrend (16 luglio). La nota metodologica di ciascun sondaggio è disponibile su sondaggipoliticoelettorali.it.
Al 25 luglio 2025, data di pubblicazione della Supermedia, la situazione delle coalizioni è la seguente:
- centro-destra – 47,4%;
- centro-sinistra – 31%;
- Movimento 5 Stelle – 12,7%;
- Terzo Polo – 5,7%;
- altri – 3,2%.
Qui è possibile ricontrollare i precedenti sondaggi politici.
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- centro-destra – 46,4%;
- centro-sinistra – 32,1%;
- Movimento 5 Stelle – 9,8%;
- Terzo Polo – 7,1%;
- altri – 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- centro-destra – 43,8%;
- centro-sinistra – 26,1%;
- Movimento 5 Stelle – 15,4%;
- Terzo Polo – 7,8%;
- altri – 6,9%.
Chi vincerebbe se si votasse oggi
Il centro-destra guadagna qualche decimale: se oggi si tornasse a votare, la coalizione che sostiene l’esecutivo incasserebbe il 47,4% delle preferenze. La settimana scorsa il peso politico della maggioranza si assestava su quota 47%.
Il centro-sinistra unito (ma senza M5S) vale il 31%. Sette giorni prima il dato era del 31,2%.
Il campo largo (Pd + M5S) vale il 34,9%, esattamente come la settimana passata.
L’unione di tutti i partiti d’opposizione varrebbe un ipotetico 49%. La settimana precedente il valore era del 49,3%. Sulla carta ce ne sarebbe abbastanza per mandare a casa la coalizione di centro-destra. Ma si tratta di un’ipotesi di fantasia: in mancanza di un federatore capace di mettere d’accordo tutte le anime dell’opposizione, Giorgia Meloni, di fatto, non ha un rivale. Dal conteggio sono stati esclusi i partiti esigui.
Chi resterebbe fuori dal Parlamento
Il Rosatellum non è clemente con i piccoli partiti che si presentano da soli alle elezioni. Se oggi si tornasse al voto, l’attuale legge elettorale spazzerebbe via tre realtà incapaci di superare la soglia di sbarramento del 3%:
- Italia Viva di Matteo Renzi (2,2%);
- +Europa di Riccardo Magi (1,9%);
- Noi Moderati di Maurizio Lupi (0,7%).
Astensionismo e indecisione
Astenuti, indecisi e persone che voterebbero scheda bianca o scheda nulla per protesta rappresentano il “partito del non-voto”. La cattiva notizia è che si tratta di una schiera vastissima (41%). La buona notizia è che nelle ultime settimane l’interesse degli italiani per la politica è andato aumentando: alle elezioni europee del giugno 2024 il dato aveva raggiunto quota 53,1%. Oggi, tirando le somme, i votanti effettivi sono dunque il 59%. I dati li ha rilevati Ipsos (26 giugno 2025).
Oggi, tolto il non-voto, è questo il reale quadro relativo alle preferenze dell’elettorato italiano:
- Non-voto – 41%;
- Fratelli d’Italia – 18,24%;
- Partito Democratico – 13,76%;
- Movimento 5 Stelle – 7,88%;
- Forza Italia – 5,58%;
- Lega – 5,15%;
- Alleanza Verdi e Sinistra – 4,28%;
- Azione – 2,17%;
- Italia Viva – 1,36%;
- +Europa – 1,18%;
- Noi Moderati – 0,43%.