Sono ufficialmente iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni europee del 2024. E l’inizio è decisamente scoppiettante, per usare un eufemismo. Tutti – almeno ufficialmente – dichiarano di voler restare uniti, in Europa come al governo.
Alleanze in Europa agitano il Governo
Ma la realtà è che le strategie di FdI, Lega e Forza Italia, in vista delle elezioni che potrebbero ridisegnare le alleanze a Strasburgo – sono tutt’altro che allineate. Strasburgo. E che sarà tutt’altro che facile trovare la quadra lo si capisce subito dopo il colloquio fra Matteo Salvini e Marine Le Pen, con il segretario della Lega che invoca “una casa comune del centrodestra” e fissa il perimetro: “Mai la Lega andrà con la sinistra e i socialisti. E non accetto veti sui nostri alleati”. Ossia appunto i francesi del Rassemblement National e i tedeschi di Alternative Fur Deutschland, le forze politiche con cui “è impossibile qualsiasi accordo” per Forza Italia e il Ppe, come aveva chiarito il leader azzurro Antonio Tajani. Temporeggia anche Giorgia Meloni verso la proposta salviniana: “Non ci sono trattative in corso”. Ogni evoluzione sarà possibile dopo il voto, è il ragionamento che si ripete in questi giorni negli ambienti di FdI.
Salvini flirta con Le Pen, Tajani lo stoppa
Salvini però – come spesso accade – va per la sua e, prima del colloquio con i vertici del Fronte nazionale, Le Pen e Jordan Bardella (in videoconferenza anziché in persona per l’evoluzione dei disordini in Francia) parte l’offensiva dei suoi europarlamentari verso FI: “Davvero l’amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron?”
Poi chiarisce la sua posizione: “Sulle alleanze in Europa decideranno gli italiani quando andranno a votare”. “Faccio una riflessione”, ha spiegato il Vicepremier e ministro delle infrastrutture Salvini , rispondendo ad una domanda a Radio anch’io su Radio uno Rai, “in Italia c’è un governo di centrodestra, gli italiani apprezzano i risultati di questi 8 mesi, come dimostrano anche le elezioni regionali e io ho chiesto agli alleati usiamo la stessa formula anche in Europa; non mi sembra una proposta particolarmente rivoluzionaria”.E Meloni? Il piano
E Meloni?
Uno scontro solo in apparenza tra Salvini e Tajani: in realtà anche la Presidente del Consiglio Meloni punta ad arginare il collega di Governo. in un momento in cui l’asse Roma-Bruxelles (anche in ottica PNRR) non deve subire scossoni. Come? Chiudendo ogni spazio di manovra alla Lega. In Italia come in Europa.