No, nessun ritardo e nessun caos. Questa volta i disservizi dell’Inps non c’entrano. Sui social in molti pensionati si stanno chiedendo in queste ore come mai non sia ancora stata accreditata la pensione di gennaio 2021. Alcuni hanno persino inveito contro l’Istituto di Previdenza definendolo scandaloso per via del presunto ritardo sull’assegno pensionistico.
Invece, tutto nella norma. Tanto che lo stesso Inps si è trovato a dover rispondere ufficialmente ad alcuni commenti per fare chiarezza. Il presunto “problema” riguarda chi ritira o riceve la pensione in banca.
Quando arriva il pagamento della pensione di gennaio in banca
L’Inps ha ribadito che, in base alle disposizioni normative stabilite dall’articolo 1, comma 184, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, i pagamenti delle pensioni avvengono nel secondo giorno bancabile del mese solo nel mese di gennaio di ogni anno. Questo vale non solo per il 2021, ma è una prassi consolidata. Negli altri 11 mesi dell’anno, i pagamenti avvengono invece nel primo giorno bancabile di ciascun mese.
La disposizione è stata introdotta per garantire un maggior allineamento dei pagamenti con il calendario bancario e per evitare ritardi o problemi legati all’effettiva disponibilità dei fondi nei conti correnti dei beneficiari.
Per quanto riguarda il calendario del 2021, la sequenza dei giorni di calendario ha determinato che il prossimo pagamento delle prestazioni pensionistiche e assistenziali presso le banche avverrà martedì 5 gennaio. Questo è il secondo giorno bancabile del mese e coincide con il giorno in cui i beneficiari vedranno accreditati i fondi sul loro conto. Tale approccio assicura una maggiore regolarità e tempestività nei pagamenti delle pensioni, consentendo ai beneficiari di pianificare le proprie finanze in modo più accurato. Inoltre, riduce il rischio di inconvenienti dovuti a festività o giorni non lavorativi che potrebbero interferire con il normale processo di pagamento.
È importante, quindi, che i pensionati tengano conto di queste disposizioni quando pianificano il loro budget mensile e si assicurino di avere i fondi necessari disponibili per coprire le proprie spese fino al giorno del pagamento della pensione.
Anticipo della pensione solo per chi la riceve in Posta
Solo per i pensionati che riscuotono la pensione presso Poste Italiane è stata prevista l’anticipazione del pagamento di gennaio rispetto alle normali scadenze, distribuito su più giorni a partire dal 28 dicembre, anticipo e scaglionamento eccezionalmente stabiliti da ordinanza n. 723 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per garantire il ritiro in piena sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus Covid.
Riportiamo qui il calendario degli accrediti per chi riscuote la pensione in Posta, ad oggi già conclusi:
- lunedì 28 dicembre cognomi dalla A alla C
- martedì 29 dicembre cognomi dalla D alla G
- mercoledì 30 dicembre cognomi dalla H alla M
- giovedì 31 dicembre (solo mattina) cognomi dalla N alla R
- sabato 2 gennaio (solo mattina) cognomi dalla S alla Z.
Per coloro che ritirano la pensione presso l’ufficio postale e non hanno ancora ricevuto il pagamento, ricordiamo, è disponibile il numero verde 800 00 33 22. Questo servizio consente loro di ottenere assistenza e informazioni sullo stato del pagamento del loro assegno e di risolvere eventuali problemi o ritardi nell’accredito dei fondi sul proprio conto. È importante che i beneficiari contattino tempestivamente il numero verde per risolvere qualsiasi problema legato al pagamento della pensione e assicurarsi di ricevere i fondi dovuti nel più breve tempo possibile.