Pensioni, Tridico (Inps): “Fino a maggio non ci sono problemi di liquidità” 

Un'affermazione che, se da un lato rassicura, dall'altro apre la strada a un nuovo interrogativo: cosa succederà dopo?

Pubblicato: 25 Marzo 2020 08:32

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Redazione

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Fino al mese di maggio ci sono i soldi per pagare le pensioni. Ad assicurarlo Pasquale Tridico, presidente dell’Inps,  in diretta ieri sera nella trasmissione DiMartedì condotta da Giovanni Floris.

Un’affermazione che, se da un lato rassicura, dall’altro inevitabilmente ha aperto la strada ad un’altra domanda: poi che succederà? Dopo aprile, ha sottolineato ancora  Tridico, “immagino ci sarà un nuovo decreto che dovrà dire cosa succede alla sospensione dei tributi”.

Le parole di Tridico

I pensionati, dunque, possono stare tranquilli. Almeno fino a maggio e in attesa di nuovi decreti sul coronavirus, le pensioni saranno pagate regolarmente: “Abbiamo i soldi per pagare le pensioni fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Quindi fino a maggio non c’è problema di liquidità anche perchè possiamo accedere ad un ‘tesoretto’ che è il Fondo di Tesoreria dello Stato. Dopo di che immagino che in aprile ci sarà un altro decreto che dovrà anche dire cosa succederà alla sospensione dei contributi”.

Le parole di Visco (Bankitalia)

“Crisi inedita ma transitoria“ Stiamo attraversando una crisi dalle caratteristiche inedite. Ma è una crisi dalla quale usciremo senz’altro, è transitoria. Il nostro primo pensiero ora è di ringraziamento a chi è in prima linea per aiutare chi soffre ed è rivolto soprattutto a coloro che non ce l’hanno fatta e a tutti i loro cari”. Queste le parole del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel corso di un’intervista, sempre al programma di Giovanni Floris diMartedì. La Bce, ha poi sottolineato Visco, “è presente, i redditi saranno tutelati”. 

Invitalia: dal 26 marzo domande aziende per contributi alla riconversione –  Le aziende interessate ad accedere al fondo per riconvertirsi o ampliare la produzione di dispositivi sanitari ed attrezzature mediche potranno presentare domanda dal 26 marzo. Lo annuncia Invitalia, ricordando che il fondo ammonta a 50 milioni di euro, risorse che rientrano negli aiuti di Stato  autorizzate in meno di 24 ore dalla Commissione Ue.

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